Recensione di Better Man: Robbie Williams incanta come il vero Greatest Showman
la storia di un’icona della musica britannica
Better Man, il biopic su Robbie Williams, porta sul grande schermo la vita di uno degli artisti più emblematici del Regno Unito. Diretto da Michael Gracey, il film sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2024, dopo un’anteprima speciale accompagnata da un concerto il 6 dicembre a Roma. Williams, che ha raggiunto vette straordinarie nel panorama musicale, è l’artista solista di maggior successo nel Regno Unito, superando con i suoi traguardi molte delle più celebri band della storia, come i Beatles e i Queen. Le sue vendite, che ammontano a oltre 90 milioni di copie a livello mondiale, testimoniano il suo impatto duraturo nella musica.
struttura e approccio narrativo di better man
Il film, Better Man, si colloca all’interno di un genere biografico, presentando attraverso una narrazione originale i momenti più significativi della vita e della carriera di Robbie Williams. La scelta di rappresentare la figura del cantante tramite una scimmia, che lo doppia, costituisce un elemento distintivo e provocatorio del film. Questa proposta creativa non solo evita il confronto diretto con attori umani, rendendo l’identificazione più accessibile al pubblico, ma consente anche di esplorare visivamente tematiche emotive complesse durante le performance musicali.
tematiche affrontate nel film
In Better Man, Williams non si cela dietro la maschera della scimmia, ma utilizza questo espediente per affrontare il proprio passato. Il film ricorda i suoi momenti bui, le lotte con la fama, la pressione dell’industria musicale e la difficile relazione con la sua identità di artista. Elementi chiave includono:
- Successo iniziale con i Take That
- Follie legate all’alcol e alla droga
- Sindromi di impostore e autoanalisi
- La ricerca della propria identità e serenità personale
percezione e ricezione del biopic
Durante il concerto collegato all’anteprima, Robbie Williams ha commentato con ironia la sua vita, confermando che il film è una rappresentazione fedele di molte esperienze vissute. Allo stesso tempo, ha affermato di trovarsi in un periodo positivo della sua esistenza, evidenziando l’impatto trasformativo del matrimonio con Ayda Field e dei figli. La ricezione di Better Man si preannuncia come un tributo alla creatività e al potere narrativo dei biopic musicali, un genere che, nonostante le sue difficoltà di collocazione commerciale in Italia, riesce a colpire il pubblico quando ben realizzato.
Scopri di più da Jump the shark
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.