Rambo: last blood è la deludente conclusione di un franchise leggendario

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L’universo cinematografico dedicato a John Rambo ha attraversato un percorso caratterizzato da alti e bassi, culminando in una fase di crisi con l’ultimo capitolo. Dopo sei anni dalla sua ultima apparizione sul grande schermo, il personaggio interpretato da Sylvester Stallone si trova al centro di un dibattito sulla possibilità di future riprese e sui rischi di un’evoluzione poco fedele all’originaria complessità. Questo articolo analizza i punti salienti della saga, evidenziando le criticità del recente film Last Blood, e valuta le prospettive future legate a un eventuale reboot o prequel.

last blood è stato un nuovo punto basso per la saga di rambo

Rambo: Last Blood, uscito nel 2019, rappresenta la fase più negativa dell’intera serie. Il film ha lasciato molti fan insoddisfatti per la perdita dei temi profondi che avevano contraddistinto il primo film, First Blood. Quest’ultimo aveva saputo affrontare con delicatezza il tema del disturbo post-traumatico da stress (PTSD) tra i veterani della guerra del Vietnam, offrendo anche una riflessione sulla società che li abbandonava. Con il passare degli anni, la serie si è spostata verso uno stile più spettacolare e meno articolato.

l’evoluzione della serie rambo

Il primo capitolo si distingue come un’opera che combina azione e critica sociale senza rinunciare alla profondità psicologica del protagonista. In seguito, le pellicole successive hanno progressivamente snaturato questa natura, puntando su scene d’azione sempre più estreme e spesso prive di senso. In particolare, Rambo III trasferisce l’attenzione dal trauma personale alle imprese belliche in Afghanistan contro l’Armata Sovietica. La narrazione diventa così sempre più propagandistica, culminando nel 2008 con Rambo>, dove Stallone guida mercenari in Birmania per salvare missionari cristiani.

Sul fronte narrativo e tematico, l’unico vero scossone emotivo resta quello del film originale. La serialità successiva ha invece accentuato stereotipi culturali e toni xenofobi, come evidenziato dall’accusa di insensibilità culturale rivolta a Last Blood. La rappresentazione dei antagonisti messicani è risultata superficiale e priva di sfumature umane.

sylvester stallone non è stato capace di modernizzare rambo come ha fatto con rocky

Nell’ambito delle sue interpretazioni iconiche, Stallone ha saputo reinventare il personaggio di Rocky Balboa con maggiore successo rispetto a Rambo. Il film Rocky Balboa, del 2006, ha recuperato lo spirito originario dell’indomabile pugile che lotta contro ogni previsione. Al contrario, le avventure di Rambo sono diventate sempre più sterili e prive di quella componente umana che caratterizzava il protagonista nel primo film.

la ripresa di rocky e la sua importanza nella carriera di stallone

I successi recenti della saga Rocky dimostrano come sia possibile mantenere vivo il personaggio attraverso storie che valorizzano determinazione e perseveranza senza ricorrere a stereotipi o semplificazioni narrative. Stallone continua a sostenere questa eredità attraverso il ruolo nel franchise dei Creed, interpretando una figura paterna che trasmette valori positivi ai giovani atleti.

last blood non è necessariamente l’ultimo film di rambo con stallone

Dopo l’insuccesso commerciale e critico di Last Blood, Stallone aveva dichiarato nel corso del Festival di Cannes del 2019 la disponibilità a tornare nei panni dell’ex soldato se ci fosse stata una proposta convincente. Nonostante ciò, le accuse rivolte alla produzione riguardo alle rappresentazioni culturali discutibili sembrano aver spento definitivamente le speranze per ulteriori sequel con lui protagonista.

il futuro della saga rambò: il prequel annunciato come soluzione emergenziale

A maggio 2025 è stato ufficialmente annunciato un progetto prequel intitolato John Rambo , diretto da Jalmari Helander senza coinvolgimento diretto dello stesso Stallone. Con Noah Centineo nei panni del giovane Rambo, questa nuova opera mira a riscoprire gli aspetti più umani ed emotivi del personaggio prima delle vicende narrate nelle pellicole successive.

L’obiettivo principale consiste nel approfondire le origini traumatiche dell’eroe e restituire così spessore alla figura simbolica creata dal primo film. Se ben sviluppata, questa operazione potrebbe rilanciare la qualità narrativa dell’intera saga ridando dignità al personaggio originale.

Membri principali:
  • Sylvester Stallone (interprete storico)
  • Noah Centineo (giovane Rambo)
  • Jalmari Helander (regista)
  • Diversi produttori coinvolti nell’operazione cinematografica futura

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