Rambo iii: svelato il finale alternativo del film

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l’evoluzione del finale di Rambo III: da scelta originale a decisione strategica

Il film Rambo III, uscito nel 1988, rappresenta il terzo capitolo della celebre saga d’azione interpretata da Sylvester Stallone. Originariamente, il film avrebbe avuto un finale differente rispetto a quello trasmesso nelle sale, ma la modifica si è rivelata decisiva per l’accoglienza complessiva. Analizzare questa evoluzione permette di comprendere le ragioni dietro la scelta e le implicazioni storiche e politiche che ne sono derivate.

il contesto storico e narrativo di rambo iii

la trama e i personaggi principali

Rambo III narra le imprese del veterano del Vietnam, John Rambo (Sylvester Stallone), impegnato in Afghanistan per salvare il suo amico e mentore, il colonnello Sam Trautman, interpretato da Richard Crenna. Trautman si trovava lì per assistere i ribelli Mujahideen nella loro lotta contro l’occupazione sovietica. Quando viene catturato dagli invasori, spetta a Rambo affrontare i nemici e liberarlo dal paese devastato dalla guerra.

Sebbene il film sia considerato uno dei meno riusciti della serie, ha comunque ottenuto successo commerciale. La conclusione vede Rambo e Trautman lasciare l’Afghanistan con una nota di vittoria momentanea, dedicando il film al “valoroso popolo dell’Afghanistan”. Un finale alternativo prevedeva invece che Rambo decidesse di rimanere a combattere accanto ai Mujahideen.

il motivo del cambio nel finale: analisi delle scelte creative

perché il finale originale sarebbe risultato inappropriato nel tempo?

L’epoca storica degli anni ’80, caratterizzata dal conflitto tra l’Unione Sovietica e i gruppi mujaheddin in Afghanistan, influenzò profondamente la produzione cinematografica. Il finale inizialmente pensato avrebbe mostrato Rambo che sceglieva di restare sul campo di battaglia, un gesto potenzialmente controverso e poco adatto all’immagine simbolo del personaggio. La decisione di optare invece per un epilogo più rassicurante ha evitato possibili critiche future.

Dopo la fine della guerra sovietico-afghana (1989) e lo scioglimento dell’URSS (1991), gli eventi successivi avrebbero reso questa scelta narrativa estremamente datata. La guerra civile afgana seguita alla ritirata sovietica portò a sviluppi geopolitici complessi che avrebbero reso il finale alternativo inadatto ai tempi moderni.

implicazioni politiche ed estetiche del finale alternativo non realizzato

L’ipotesi di un Rambo rimasto in Afghanistan ad allearsi con i Mujahideen avrebbe comportato conseguenze narrative problematiche. Questa versione avrebbe rafforzato un’immagine ambigua del protagonista, legandolo a forze coinvolte in attività terroristiche come quelle poi associate ai Talebani o ad Al-Qaeda. In un contesto post-11 settembre 2001, questa conclusione sarebbe risultata completamente fuori luogo ed eticamente discutibile.

dettagli sulla scelta dell’ambientazione alternativa: Siberia invece dell’Afghanistan

Ispirazioni letterarie e sceneggiatura alternativa

Nell’intervista al podcast Indie Film Hustle, Sheldon Lettich – co-sceneggiatore di Rambo III – ha ricordato come Stallone desiderasse ambientare la vicenda in Siberia piuttosto che in Afghanistan. La proposta prevedeva che Rambo attraversasse la Russia per salvare un pilota americano abbattuto, ispirandosi al romanzo L’ultimo della razza, di Louis L’Amour. Questa ambientazione innevata avrebbe offerto una cornice più intima e meno politica rispetto alla guerra afghana.

Sebbene Stallone fosse interessato a questa idea innovativa, decise infine di mantenere l’impostazione sull’Afghanistan perché rispecchiava meglio le dinamiche geopolitiche dell’epoca. Questa scelta ha contribuito alla sensazione che il film fosse già superato dai fatti al momento della sua uscita.

dopo oltre tre decenni: riflessi sulla saga e sulle scelte narrative future

Dopo il successo commerciale anche con questo capitolo, Stallone decise di non proseguire con ulteriori sequel immediatamente. Solo nel 2008 tornò nei panni di John Rambo con un film più maturo e riflessivo. Le scelte fatte durante la produzione hanno lasciato tracce profonde nell’evoluzione della saga stessa.

Membri del cast:
  • Sylvester Stallone – John Rambo
  • Richard Crenna – Colonnello Sam Trautman
  • Caren Kramer – Costanza Bonacelli (personaggio secondario)
  • Theodore Bikel – Generale Makovsky (cattivo sovietico)
  • Mickey Jones – Mac (alleato)
  • Pete Willcox – Mujaheddin combattente
  • Billy Green Bush – Soldato americano
  • Kurtwood Smith – Ufficiale sovietico
  • Burt Young – Frank
  • Cameron Mitchell – Comandante sovietico

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