Quintin tarantino e il suo rapporto d’amore e odio con la trilogia di rio bravo

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Il film “Rio Bravo” rappresenta uno dei capolavori più apprezzati nel genere western e ha influenzato numerosi registi e appassionati di cinema. La sua importanza si estende anche al mondo di Quentin Tarantino, che lo considera uno dei suoi western preferiti e un modello stilistico per le proprie opere. In questo approfondimento si analizzeranno le ragioni del suo successo, il rapporto tra Tarantino e questa pellicola, oltre alle sue successive riprese e all’eredità lasciata nel cinema.

le radici di “rio bravo” nel cinema western

il contesto storico e la risposta a “high noon”

“Rio Bravo” è stato realizzato come una risposta al classico “High Noon”, diretto da Fred Zinnemann. John Wayne, protagonista e produttore del film, nutriva una forte antipatia verso quest’ultimo, in particolare per la rappresentazione del maresciallo Gary Cooper che chiedeva aiuto alla comunità. In “Rio Bravo”, Wayne interpreta lo sceriffo Chance, impegnato a respingere i fuorilegge senza chiedere supporto alla cittadinanza o ai suoi collaboratori. La narrazione si concentra sulla resistenza solitaria del protagonista mentre la sua squadra e il paese si uniscono per sostenerlo.

caratteristiche distintive del film

“Rio Bravo” si distingue per il ritmo lento ma coinvolgente, con scene che dedicano ampio spazio allo sviluppo dei personaggi. Il film presenta lunghe sequenze di dialoghi tra gli attori principali come Dean Martin, Walter Brennan e John Wayne stesso. La sceneggiatura di Leigh Brackett permette di creare momenti di grande intensità emotiva attraverso conversazioni che risultano tanto avvincenti quanto le scene d’azione.

l’influenza di “rio bravo” su Quentin Tarantino

perché Tarantino considera “rio bravo” un capolavoro

Quentin Tarantino ha spesso dichiarato che “Rio Bravo” non solo rappresenta uno dei suoi western preferiti ma anche uno dei suoi film preferiti in assoluto. La pellicola esercita su di lui un fascino particolare grazie alla sua capacità di combinare un tono rilassato con momenti improvvisi di violenza brutale. Lo stile narrativo della pellicola, caratterizzato da dialoghi brillanti e scene di lunga durata dedicate allo “stare insieme”, ha influenzato molte delle opere tarantiniane.

elementi stilistici mutuati dal film

Tarantino ha preso ispirazione dalla naturalezza nei dialoghi, dalla costruzione approfondita dei personaggi e dall’uso equilibrato della violenza rispetto alla commedia umana presente in “Rio Bravo”. La scena più nota dell’opera tarantiniana – quella delle lunghe conversazioni intervallate da esplosioni improvvise – richiama direttamente l’approccio pacato ma intenso del film classico.

la longevità delle pellicole della trilogia

le tre opere: differenze e continuità

“Rio Bravo”, seguito da “El Dorado” (1967) e “Rio Lobo” (1970), forma una trilogia informale diretta da Howard Hawks con protagonismo di John Wayne. Nonostante non condividano personaggi o trame specifiche, tutte presentano Wayne nei panni di uomini duri coinvolti in situazioni simili: assedi o scontri contro il crimine o i traditori.

  • “El Dorado”: più leggero, con Caan nei panni di un personaggio ispirato a Ricky Nelson;
  • “Rio Lobo”: considerato meno brillante rispetto ai precedenti; segnò anche la fine della carriera cinematografica di Hawks.

rilievi critici sulla serie non ufficiale

Sebbene queste pellicole condividano elementi tematici e stilistici, nessuna costituisce una vera saga narrativa collegata tra loro. John Wayne stesso aveva ironicamente commentato il fatto di aver già interpretato lo stesso tipo di ruolo due volte prima di rifiutarsi ulteriormente dal leggere sceneggiature simili a causa della stanchezza crescente.

l’eredità cinematografica ed i progetti futuri

L’impatto sul cinema western moderno

“Rio Bravo” rimane uno degli esempi più significativi del genere grazie alla sua capacità di creare storie coinvolgenti attraverso l’equilibrio tra azione, dialoghi intelligenti e sviluppo psicologico dei personaggi. La sua influenza si percepisce ancora oggi nelle opere contemporanee che privilegiano i momenti “di relax” tra le scene d’azione.

Tarantino e il desiderio di preservare la qualità artistica

Tarantino ha espresso chiaramente l’intenzione di ritirarsi dopo aver completato dieci lungometraggi per evitare che la propria produzione diventi datata o troppo “corny”. Ha citato come esempio negativo alcuni lavori tardivi come “Rio Lobo”, definendolo meno riuscito rispetto ai grandi classici firmati Hawks o Ford.

  • John Wayne
  • Dean Martin
  • Walter Brennan
  • Ricky Nelson
  • Carlos Rivas

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