Predator: la storia che alien non ha mai raccontato

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il futuro della serie predator: badlands e il ruolo centrale del predatore

Il franchise di Predator si prepara a un nuovo capitolo con l’attesa uscita di Predator: Badlands, previsto per il 28 aprile 2025. Questa produzione, diretta da Dan Trachtenberg, si distingue per aver scelto un protagonista insolito: un predatore come eroe. La narrazione promette di portare una prospettiva innovativa all’interno dell’universo Predator, consolidando la sua posizione come uno dei capitoli più interessanti degli ultimi anni.

una trama che rivoluziona i ruoli tradizionali nel franchise

un predatore protagonista, non più antagonista

Predator: Badlands vede Elle Fanning interpretare Thia, una sintetica Weyland-Yutani che collabora con Dek, un Yautja in esilio. La storia si svolge su un pianeta remoto e ostile, dove Thia e Dek devono unirsi per sopravvivere. Questa scelta narrativa rappresenta una vera novità rispetto alle precedenti pellicole della saga, in cui i Predatori erano quasi sempre antagonisti.

L’aspetto più innovativo è che il Predatore diventa il protagonista positivo, rompendo con le dinamiche classiche del franchise. In passato, film come Alien vs Predator avevano tentato approcci simili ma senza successo duraturo. Ora invece si apre la possibilità di esplorare una figura Yautja sotto una luce diversa, più umana e complessa.

i legami tra predator: badlands e l’universo alien

connessioni con la saga alien

Dalla prima anticipazione emerge che Predator: Badlands presenta elementi collegati alla serie Alien. In particolare, alcune immagini suggeriscono che Thia potrebbe essere una sintetica creata dalla Weyland-Yutani, similmente a David in Prometheus. Questa connessione amplia gli orizzonti narrativi e apre scenari interessanti sul rapporto tra le due serie.

I personaggi principali includono:
  • Elle Fanning» – interpreta Thia, la sintetica Weyland-Yutani;
  • Dimitrius Schuster-Koloamatangi» – nei panni di Dek;
  • Diversi membri del cast ancora da svelare.

differenze tra yautja e xenomorfi nel nuovo contesto narrativo

I predatori sono più umanizzati rispetto ai xenomorfi

Nelle nuove anticipazioni si evidenzia come i PREDATOR siano ora protagonisti positivi o ambigui , distinguendosi dai Xenomorphi molto più ferali e meno comunicativi. Mentre i primi possiedono società complesse, tecnologie avanzate e codici d’onore propri, i secondi rimangono creature selvagge prive di qualsiasi forma di ragionamento o empatia.

This shift permette di approfondire aspetti morali e sociali dei predatori , rendendoli personaggi più vicini agli esseri umani rispetto ai mostri furiosi delle precedenti pellicole.

L’importanza di predator: badlands per il futuro della saga

L’approccio humanizzato al villain predatorio

Sempre più spesso nella serie Predator si è assistito a momenti in cui i predatori vengono rappresentati con caratteristiche quasi umane. Dal finale del primo film in poi si è sviluppata l’idea di un Yautja capace di rispettare gli avversari umani e persino mostrare segni di complessità morale. Con Predator: Badlands, questa tendenza viene ulteriormente rafforzata proponendo Dek come vero protagonista.

Sintesi dei principali personaggi coinvolti:
  • Dimitrius Schuster-Koloamatangi: Dek – Predatore in cerca di redenzione;
  • Elle Fanning: Thia – Sintetica Weyland-Yutani;
  • Membri vari del cast ancora da annunciare.

Poster ufficiale di Predator: Badlands – Uscita prevista per novembre 2025

L’innovativa scelta narrativa di mettere al centro della scena un Predatore come eroe rappresenta una svolta significativa nel franchise. Questo approccio non solo arricchisce la caratterizzazione dei personaggi Yautja ma anche apre nuove strade narrative per future produzioni legate alla saga.
Con l’atteso debutto nelle sale previsto per novembre 2025, gli appassionati possono aspettarsi un capitolo ricco di sorprese e spunti originali sulla natura stessa dei predatori interstellari.

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