Personaggi di venom sottovalutati che ogni fan marvel deve conoscere

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i symbiote meno noti di marvel: alleati potenti e misteriosi

Nel vasto universo Marvel dedicato ai simbionti, molti personaggi meno conosciuti meritano maggiore attenzione per le loro caratteristiche uniche e il potenziale che rappresentano all’interno della saga. Questi esseri viventi, spesso sottovalutati, possiedono capacità sorprendenti e ruoli fondamentali nelle vicende legate a Venom e ai suoi molteplici discendenti. Di seguito vengono analizzati dieci simboli meno celebri ma di grande rilevanza nel contesto narrativo.

10. sleeper

Debutto: Venom: First Host #4 (2019) di Mike Costa e Mark Bagley

Sleeper si presenta come uno dei secondogeniti più originali tra i simbionti di Venom. Dotato di una vasta gamma di bio-chemici, può emettere sostanze come acidi o feromoni in forma gassosa o liquida, manipolando le menti e le emozioni delle sue prede. La sua peculiarità principale è la capacità di esistere in forma umana senza bisogno di un ospite.

Sleeper è attualmente legato a Rick Jones, trasformandolo in un agente ideale per le strategie del simbionte. La sua natura tattica lo rende uno dei simbionti più intelligenti e strategici dell’universo Marvel.

9. tyrannosaurus

Debutto: Venom #1 (2018) di Donny Cates e Ryan Stegman

Tyrannosaurus nasce durante la guerra in Vietnam, estratto dal corpo congelato del drago simbionte Grendel. Legato a Rex Strickland, divenne uno dei primi simbionti forzatamente creati dall’uomo sotto il controllo del dio eldritch Knull. Nonostante le difficoltà iniziali nel controllo del suo potere, la nobiltà degli eroi Wolverine e Rex ha ispirato il simbionte a scegliere una strada virtuosa.

Dopo la morte del suo primo ospite, Tyrannosaurus ha continuato ad agire mascherandosi come ex-ospite, mantenendo la capacità di assumere sembianze umane e resistere a temperature estreme e onde sonore intense.

8. toxin

Debutto: Venom Vs. Carnage #2 (2004) di Peter Milligan e Clayton Crain

Toxin, primo spawn di Carnage, rappresenta una delle varianti più potenti tra i simbionti Marvel grazie alla sua posizione nella linea genetica come 1000° discendente. Sebbene non abbia ancora mostrato appieno il suo potenziale, si prevede che possa superare altri simbionti come Venom o Carnage nei momenti critici.

A livello pratico, Toxin aumenta di forza con l’aumentare della rabbia del suo portatore; i suoi artigli velenosi diventano più grandi mentre cresce l’ira, offrendo un notevole livello di resistenza alle minacce estreme.

7. flexo

Debutto: Mystic Comics #1 (1940)

Flexo, originariamente considerato non un vero simbionte, nasce da un meteorite contenente materiale semi-organico chiamato “gomma vivente”. I fratelli che lo scoprirono crearono un robot simpatico ma goffo per ospitarlo. Flexo raramente mostra una personalità autonoma ed esegue semplicemente ordini umani.

Peculiarità: Flexo può ruotare violentemente il proprio corpo ad alta velocità per distruggere tutto ciò che lo circonda con artigli nascosti.

6. void knight

Debutto: Silver Surfer: Black #2 (2019)

The Void Knight, uno dei primi prototipi creati da Knull per i simboli moderni, assume un aspetto mostruoso ed è estremamente fedele agli intenti oscuri del dio eldritch. È stato capace di legarsi con il Silver Surfer in modo violento prima che Ego the Living Planet intervenisse per liberarlo dalla sua influenza maligna.

Knull stesso ha espresso ammirazione per questa creazione che ha considerato tra le sue preferite nonostante la breve apparizione nei fumetti.

5. big mother

Debutto: Captain Marvel #20 (2001)

Nessun altro simbionte incute timore quanto Big Mother. Originariamente creata da Knull come uno dei draghi simbiotici inviati nell’universo per espandere il suo dominio oscuro, questa creatura si manifestò sulla Terra nel VI secolo causando terrore diffuso con la sua presenza devastante.

1. plague

Debutto: King in Black: Planet of the Symbiotes #1 (2021)

The Plague, forse il simbolo più sconosciuto tra i moderni simbionti Marvel ma molto potente poiché derivante direttamente da Knull stesso. Capace addirittura di teletrasportarsi grazie alle sue origini eldritch e al sangue dell’antico dio oscuro, rimane una minaccia latente pronta a riapparire nelle future narrazioni.

I simboli analizzati dimostrano come anche personaggi meno noti possano avere caratteristiche straordinarie ed essere fondamentali nello sviluppo delle trame Marvel dedicate ai simbionti.
Questi esseri rappresentano l’aspetto più variegato della saga dei symbiotes, arricchendo l’universo narrativo con nuove possibilità narrative e potenzialità inesplorate.

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