Perché il cacciatore della città ha scelto los angeles in predator 2

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Il franchise di Predator si distingue per le sue ambientazioni intense e per i personaggi iconici che hanno segnato la storia del cinema d’azione e fantascientifico. Tra i vari capitoli, il sequel del 1990, Predator 2, rappresenta una svolta significativa, spostando l’azione dalla giungla alla metropoli di Los Angeles. Questa pellicola ha introdotto nuovi elementi narrativi e un approfondimento sulla cultura dei cacciatori alieni, mantenendo vivo l’interesse nonostante il passare degli anni.

predator 2: la svolta della serie e il contesto temporale

ambientazione e tempo nel film

Predator 2 si svolge nel 1997, in un Los Angeles sconvolto da una calda ondata di caldo estivo. La città viene rappresentata come un vero e proprio campo di battaglia urbano, dove il clima afoso diventa un elemento strategico per il cacciatore alieno noto come City Hunter. Il film mostra che i predatori preferiscono periodi caldi per cacciare, sfruttando le condizioni climatiche favorevoli.

La scelta di ambientare la vicenda in una città invece che nella giungla risponde anche a motivazioni narrative: le aree urbane offrono un ambiente più caotico e violento, ideale per mascherare le attività dei cacciatori. La presenza di bande criminali in guerra tra loro crea un contesto perfetto per celare gli scontri con l’alieno.

il clima estivo e l’inferno urbano come ambiente per il cacciatore

l’influenza della ondata di calore

La calura eccezionale a Los Angeles favorisce l’attività del City Hunter, che sembra essere attratto dal caldo intenso. Le alte temperature creano un’atmosfera tesa e opprimente, rendendo la città un vero e proprio campo minato di violenza.

Senza spiegazioni ufficiali sul motivo preciso, si può dedurre che i predatori scelgano ambienti caldi perché più adatti alle loro esigenze di caccia. La brutalità delle gang locali offre inoltre numerosi bersagli potenziali, permettendo al Predator di muoversi indisturbato tra scontri armati e caos urbano.

la violenza delle bande come sfida per il predatore

l’obiettivo principale: harrigan

Nell’apertura del film, il detective Lieutenant Harrigan, interpretato da Danny Glover, si distingue come bersaglio privilegiato del City Hunter. L’alieno osserva attentamente le azioni dell’agente durante uno scontro a fuoco in strada, riconoscendolo come preda degna delle sue capacità.

Il confronto tra Harrigan e il Predator culmina con quest’ultimo che vede nel detective una ricompensa simbolica – un trofeo importante nella cultura dei cacciatori alieni – mentre la brutalità urbana serve da sfondo alle loro schermaglie.

caratteristiche del predatore e i suoi comportamenti in L.A.

differenze tra predator e predator 2

Mentre nel primo film Arnold Schwarzenegger interpreta Dutch impegnato contro l’alieno nella giungla tropicale, in Predator 2 si assiste a una trasformazione nel comportamento del cacciatore. In questa versione urbana diventa più spregiudicato ed impulsivo, arrivando a attaccare anche civili armati in metro o altri obiettivi umani senza molta cautela.

L’instabilità comportamentale del City Hunter riflette la sua crescente dipendenza dalla violenza urbana, preferendo spesso affrontare direttamente i nemici piuttosto che stalkerarli silenziosamente. Questa evoluzione lo rende più imprevedibile ma anche più vulnerabile alla fine dello scontro con Harrigan.

personaggi principali ed interpreti in predator 2

  • Danny Glover: Lieutenant Mike Harrigan
I membri principali del cast includono:
  • Carl Weathers (supporto)
  • Gary Busey (supporto)
dati tecnici principali:
Data uscita:
21 novembre 1990
DURATA:
108 minuti
DIRETTORE:
Stephen Hopkins
SCRIPTS:
Jim Thomas

L’eredità della saga:

  • PREDATOR (1987)
  • PREDATOR 2 (1990)
  • PREDATORS (2010)

Il franchise PREDATOR, ideato da Jim e John Thomas nel 1987, narra le avventure di una razza aliena chiamata Yautja specializzata nella caccia ai guerrieri umani. La serie si è ampliata attraverso fumetti, videogiochi ed eventi crossover con altre saghe sci-fi come quella degli Xenomorfi. La presenza costante dell’elemento “caccia” rende questa saga unica nel suo genere grazie alla combinazione tra azione intensa ed elementi horror/fantascientifici.

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