Penny Dreadful: il capolavoro horror sottovalutato di Eva Green

Nel panorama delle serie horror degli anni 2010, una produzione spesso sottovalutata si distingue per il suo approccio originale e la sua forte componente estetica: Penny Dreadful. Questa serie, composta da tre stagioni, trae ispirazione dai classici racconti vittoriani noti come “penny dreadfuls“, rielaborandoli in chiave moderna. La narrazione si focalizza su personaggi iconici del genere horror, rivisitati con grande cura stilistica e narrativa.
penny dreadul: una serie horror ricca di personaggi famosi
personaggi principali e cast stellare
La serie presenta un cast di altissimo livello, con interpreti di rilievo nel panorama televisivo internazionale. Eva Green interpreta il ruolo complesso della medium Vanessa Ives, figura centrale e carismatica della narrazione. A completare il cast vi sono attori come:
- Josh Hartnett, nei panni di Ethan Chandler
- TImothy Dalton, che interpreta l’esploratore Malcolm Murray
- Billie Piper, nel ruolo di Lily Frankenstein
- Helen McCrory, nei panni della spiritualista Madame Kali
- Rory Kinnear, interpretando figure inquietanti come The Creature e altri ruoli secondari di rilievo.
le caratteristiche distintive di penny dreadful
una miscela efficace di horror classico e plot twist imprevedibili
Penny Dreadful si distingue per la sua capacità di combinare elementi riconoscibili del genere horror — come Dracula, Dr. Jekyll/Mr. Hyde — con trame innovative e colpi di scena che rendono difficile prevedere gli sviluppi narrativi. La serie ha ottenuto un consenso molto positivo su Rotten Tomatoes, con una valutazione superiore al 90%. La qualità visiva è accentuata da un design dei costumi accurato e da un’atmosfera gotica che amplifica l’effetto inquietante.
l’importanza di penny dreadful tra le serie horror degli anni 2010
un decennio caratterizzato da tendenze diverse nel genere horror televisivo
Nell’ambito delle produzioni televisive degli anni 2010, si è assistito a una crescita delle storie più introspective e psicologiche, come Hannibal o The Haunting of Hill House. Il pubblico ha continuato ad apprezzare anche storie più grandiose ed esagerate. In questo contesto, Penny Dreadful rappresenta un esempio eccellente di horror immersivo e stilisticamente distintivo, anche se spesso messa in ombra da titoli più popolari come American Horror Story o Stranger Things.
perché vale ancora la pena guardarla?
Sebbene sia considerata sottovalutata rispetto ad altre produzioni del suo tempo, Penny Dreadful rimane uno dei migliori esempi di serialità horror mai realizzati. La serie combina atmosfere gotiche con personaggi memorabili interpretati da attori d’eccezione, offrendo così un’esperienza coinvolgente ed esteticamente affascinante.
critiche e punti salienti della serie: i motivi per vederla comunque
alcune zone deboli e scelte narrative discutibili
Anche se la qualità generale è elevata, ci sono stati momenti in cui lo sviluppo dei personaggi è risultato disomogeneo. Ad esempio, alcuni critici hanno evidenziato che Dorian Gray riceveva troppo poco spazio narrativo rispetto ad altri protagonisti come Victor Frankenstein. Allo stesso modo, alcune storyline non si adattavano perfettamente alle caratteristiche originali dei personaggi.
Ogni stagione ha mantenuto alte le valutazioni su Rotten Tomatoes:
Punteggi delle stagioni di Penny Dreadful e recensione critica/pubblico | ||||
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Stagione | Anni pubblicazione | Episodi | Punteggio criticico Rotten Tomatoes (%) | Punteggio pubblico Rotten Tomatoes (%) |
1° stagione | 2014 | 8 | 81% | 90% |
2° stagione | 2015 | 10 | 100% | 93% |
3° stagione | 2016 | 9 | 94% | 86% |