Nicole Kidman rende felici le registe donne con una promessa mantenuta

Nicole Kidman e il suo impegno a favore delle registe donne nel settore cinematografico
In occasione del Festival di Cannes, l’attrice premio Oscar Nicole Kidman ha ricevuto il Woman in Motion Award, un riconoscimento promosso da Kering in collaborazione con l’evento. Durante l’evento, la protagonista si è confrontata pubblicamente con Variety sul suo attivo contributo alla promozione delle registe femminili.
Il progetto di Nicole Kidman per sostenere le registe donne
Nel 2017, Nicole Kidman ha annunciato pubblicamente una promessa ambiziosa: lavorare con almeno una regista ogni 18 mesi. Un obiettivo ritenuto quasi irraggiungibile all’inizio, ma che l’attrice ha saputo mantenere nel corso degli anni. Ha ricordato come, allora, si discutesse molto sulla possibilità che una donna potesse dirigere determinati film, spesso senza abbastanza nomi qualificati da proporre.
I risultati raggiunti e le collaborazioni recenti
A distanza di otto anni, Nicole Kidman ha collaborato con 27 registe diverse, spaziando tra cinema e televisione. Tra le figure più note ci sonoKaryn Kusama eSusanne Bier, così come talenti emergenti qualiMimi Cave eHalina Reijn. Quest’ultima ha diretto Babygirl , ruolo che le ha valso la vittoria della Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile alla Mostra del Cinema di Venezia . Recentemente, Kidman ha partecipato a produzioni come Expats (di Lulu Wang) eThe Perfect Couple (di Susanne Bier), quest’ultima anche coinvolta nel sequel diAmori & Incantesimi em>, dove ritroverà Sandra Bullock.
L’importanza del supporto alle donne dietro la macchina da presa
Nell’intervista, Nicole Kidman ha sottolineato la necessità di creare un sistema di sostegno efficace per le registe: «Dobbiamo prenderci dei rischi, fare da mentori e offrire supporto concreto alle donne che vogliono dirigere. È fondamentale proteggerle e circondarle con uno scudo di sostegno affinché possano esprimersi al meglio».
Lotta contro l’ageismo e il progresso nel settore cinematografico
Punto centrale della discussione è anche il tema dell’ageismo», che colpisce molte professioniste dopo i quarant’anni. Nonostante i miglioramenti registrati negli ultimi anni – con una quota di registe al 13,6% nei film più remunerativi del 2024 rispetto al solo 4% del 2017 – Kidman evidenzia come questa percentuale sia ancora troppo bassa. Per questo motivo, insiste sull’importanza di continuare a sostenere finanziariamente le registe emergenti e trovare mentori disposti ad investire senza timore.
dichiarazioni sulla propria carriera e sul ruolo di produttrice
Nessun desiderio di dirigere direttamente film
L’attrice si mostra chiara riguardo alla possibilità futura di passare dietro la macchina da presa: «No. Trovo estremamente gratificante sostenere i registi come produttrice. È affascinante essere attrice e sapere che posso contribuire a plasmare un’opera attraverso il mio ruolo».
sostegno alle nuove generazioni e ai progetti futuri
Nelle sue parole si percepisce un forte impegno nel supportare le nuove leve del cinema attraverso mentorship e investimenti concreti, consapevole dell’importanza di creare un ecosistema favorevole alle donne nella settima arte.
Membri del cast o ospiti presenti:
- Nicole Kidman
- Sandra Bullock (partecipante al sequel)
- Karyn Kusama (regista)
- Susanne Bier (regista)
- Mimi Cave (regista emergente)
- Halina Reijn (regista)
- Lulu Wang (regista)
- Bier (regista coinvolta in progetti recenti)
Fonte: analisi delle dichiarazioni rilasciate durante il Festival di Cannes