Nel 2024 DC Ha Dato A Un Villain Di Batman La Morte Che Non Hanno Mai Potuto Avere Nella Trilogia De Il Cavaliere Oscuro

Nel 2024, l’universo cinematografico di DC ha presentato la morte di un noto villain di Batman, un evento che avrebbe creato possibilità narrative diversamente inconcepibili nella trilogia de The Dark Knight. I film di Batman vivono in una contraddizione continua, in quanto non esitano ad eliminare i loro antagonisti, contrariamente al codice morale del Cavaliere Oscuro che rifiuta di uccidere. Dalle morti violente come quella di Max Shreck in Batman Returns fino a Bane, colpito a morte da Catwoman in The Dark Knight Rises, i villain del mondo di Batman solitamente si trovano a vivere una vita breve.

È frequente che i villain nei film di Batman muoiano nella loro prima apparizione, con la trilogia di Nolan che ne è un esempio tra alti e bassi. Personaggi come il Joker e Scarecrow sfuggono a tale destino, ma ciò rende ancora più interessante l’evoluzione della storia e il destino di altri villain. La recente narrazione ha rianimato l’attenzione su un villain legato agli eventi di The Dark Knight, rendendo comparabile la sua morte a quella del ciclo di Nolan.

La morte di Ra’s Al Ghul nella trilogia di The Dark Knight è ancora controversa

Quasi vent’anni dopo Batman Begins, la morte di Ra’s Al Ghul, interpretato da Liam Neeson, continua a suscitare discussioni. La frase di Batman “Non ti ucciderò, ma non ti salverò“, accompagnata dal suo lasciar cadere Ra’s, solleva interrogativi sul rispetto della regola del non uccidere da parte del supereroe. La questione rimane rilevante anche dopo la conclusione della trilogia, poiché Ra’s gioca un ruolo cruciale nel percorso di Bruce Wayne verso la sua identità di vigilante.

La controversia attorno alla sua morte è accentuata dalla sua importanza narrativa, non soltanto nel primo film, ma anche nel seguito, The Dark Knight Rises, dove la figlia Talia Al Ghul e il suo protettore Bane riannodano i fili della sua storia. Le domande su come la trama sarebbe potuta proseguire, se gli eventi nella carrozza del treno non avessero rappresentato il termine della sua avventura, rimangono aperte.

Batman Unburied: Fallen City ha offerto una nuova prospettiva sulla morte di Ra’s Al Ghul

In Batman Unburied: Fallen City, Ra’s Al Ghul riemerge come il principale antagonista, con eventi che lo vedono coinvolto in una battaglia epocale contro Batman. Nella misura in cui la storia si sviluppa, Ra’s incontra una fine radicalmente diversa: viene accoltellato dalla figlia Talia, la quale affronta il disinteresse di suo padre verso Gotham. Questo cambiamento consente al personaggio di avere un arco narrativo di redenzione mai visto prima.

Come la morte di Ra’s Al Ghul in Batman Unburied: Fallen City avrebbe potuto arricchire la trilogia

La battaglia finale tra Batman e Ra’s in Batman Begins resta un punto forte della trilogia, ma un approccio alternativo potrebbe aver migliorato la narrazione in vari aspetti. La modalità in cui Talia elimina Ra’s avrebbe potuto trasferire su di lei una significativa responsabilità, eliminando ambiguità riguardo al ruolo di Batman. Inoltre, il delineamento di Talia come un personaggio complesso avrebbe potuto trovarsi in simbiosi con l’esigenza di una chiusura più soddisfacente per la sua trama.

  • Ra’s Al Ghul
  • Talia Al Ghul
  • Batman
  • Bane

In conclusione, Batman Begins è di per sé un capolavoro nel suo genere, ma speculare su diverse traiettorie narrative offre sempre spunti di riflessione su quanto ancora potrebbe evolvere l’universo di Batman nel grande schermo.

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