Morti improbabili in final destination bloodlines, classifica completa

analisi delle morti in Final Destination Bloodlines: tra realismo e improbabilità
Il sesto capitolo della serie horror Final Destination, intitolato Bloodlines, presenta una serie di decessi estremamente cruente e dettagliate, tipiche del franchise che da oltre vent’anni si focalizza su come la morte, attraverso trame intricate, si ripresenta per portare a compimento il suo disegno. Nonostante molte delle morti siano altamente spettacolari e disturbanti, alcune risultano più plausibili di altre, spingendo a un’attenta analisi sulla loro probabilità di avverarsi.
le morti più probabili e quelle più improbabili in Bloodlines
gli omicidi più realistici: Julia Campbell e Darlene Campbell
Tra le morti che sembrano più aderenti alla realtà troviamo quella di Julia Campbell (interpretata da Anna Lore), la cugina del protagonista Stefani Reyes. La sua fine avviene quando viene accidentalmente schiacciata all’interno di un compattatore dei rifiuti di un camion. Questo tipo di incidente, anche se cruento, rappresenta una possibile evenienza reale, dato che l’essere umano può trovarsi vittima di situazioni simili nella vita quotidiana. La scena è costruita con elementi plausibili ma inseriti in un contesto volutamente improbabile: la catena di eventi che porta Julia nel compartimento del camion è orchestrata in modo che sembri quasi impossibile, ma il rischio concreto rimane.
Anche la morte di Darlene Campbell (Rya Kihlstedt) si configura come uno degli episodi più credibili. La sua tragica fine avviene quando viene falciata da un lampione cadente durante una visita al proprio terreno isolato. L’incidente è compatibile con le leggi fisiche e ambientali: oggetti pesanti possono staccarsi e causare danni gravi o fatali.
le morti meno credibili: Erik Campbell e Howard Campbell
Sebbene siano scenari molto suggestivi, alcuni decessi appaiono meno realistici. Tra questi, quello di Erik Campbell (Richard Harmon) coinvolto in una sequenza estremamente improbabile: il malfunzionamento di una macchina MRI che lo trascina via con effetti magnetici devastanti. La scena richiede un livello elevato di manipolazione degli eventi da parte della morte stessa per essere coerente con le leggi fisiche.
Anche Howard Campbell (Alex Zahara), colpito mentre lavora sul prato sotto un tosaerba sollevato improvvisamente in aria senza motivo apparente, rappresenta uno degli esempi più estreme dell’improbabilità delle scene del film. La combinazione di fattori fortuiti necessari perché questa morte avvenga rende difficile considerarla realistica.
il finale tragico dei protagonisti: Stefani e Charlie Reyes
L’ultimo atto vede i fratelli Stefani (Kaitlyn Santa Juana) e Charlie (Teo Briones) morire poco dopo aver tentato invano di sfuggire al destino stabilito dalla Morte stessa. La loro fine si manifesta attraverso uno scenario poco credibile dal punto di vista fisico: una moneta posta sui binari provoca lo deragliamento del treno, il quale poi manda massicce travolte verso i protagonisti nel tentativo fallito di salvarli.
Questo episodio sfrutta paure comuni come quella dell’incidente ferroviario ma introduce elementi altamente improbabili nelle dinamiche fisiche coinvolte, rendendo difficile accettare la scena come plausibile nella realtà.
l’incidente Skyview: tra paura reale e spettacolarizzazione
la tragedia premonita all’interno del ristorante sospeso
L’episodio d’apertura si svolge nell’ambito dell’incidente al ristorante Skyview situato sulla sommità di una torre alta. Il disastro prevede la rottura del pavimento in vetro, esplosioni multiple, crollo delle scale ed elevator fuori controllo. Sebbene tali eventi siano efficaci nel suscitare terrore grazie alla paura delle alte quote e della perdita totale del controllo, sono altamente improbabili nella loro concatenazione.
L’intera catastrofe dipende da vari fattori che devono verificarsi simultaneamente o in rapida successione — molti dei quali sono causati da un singolo getto di moneta dall’alto — richiedendo quindi uno sforzo notevole per essere considerati realistici.
considerazioni finali sulle modalità delle morti in Bloodlines
- Morte plausibile: Julia Campbell – schiacciamento nel compartimento dei rifiuti;
- Morte plausibile: Darlene Campbell – colpo fatale da oggetto cadente;
- Morte improbabile: Erik Campbell – effetto magnetico estremo su macchina MRI;
- Morte improbabile: Howard Campbell – incidentale falciatura da tosaerba elevato;
- Morte discutibile dal punto vista fisico: Stefani & Charlie Reyes – deragliamento del treno provocato da una moneta sui binari.