Migliori trilogie di film arti marziali di sempre

Il panorama delle produzioni di arti marziali ha visto una vasta e diversificata evoluzione nel corso di quasi sessant’anni, dando origine a numerose serie cinematografiche iconiche. Questi franchise spaziano da lunghe saghe con più di cinque titoli a trilogie che si sono sviluppate in modo coerente e duraturo, fino a brevi cicli che si sono conclusi rapidamente per preservare la qualità narrativa e l’interesse del pubblico. La strategia di limitare il numero di film a tre capitoli si rivela spesso vincente, poiché permette di mantenere alta la tensione senza rischiare un calo qualitativo o una perdita di appeal.
le trilogie più celebri nel mondo delle arti marziali
la serie Chu Liuxiang
La serie non ufficiale composta da tre film realizzati dai Shaw Brothers comprende:
- Clans of Intrigue
- Legend of the Bat
- Perils of the Sentimental Swordsman
I film, prodotti tra il 1977 e il 1982, seguono le avventure dell’eroe Chu Liuxiang interpretato da Ti Lung. Il personaggio è sia un maestro marziale sia un detective. Nonostante alcune trame possano risultare troppo intricate, le scene d’azione sono sempre all’altezza delle aspettative e il cast stellare rende ogni pellicola estremamente coinvolgente.
armour of god: l’avventura tra kung fu e comicità
Originariamente concepita come una duologia, la saga di Armour of God narra le imprese dell’eroe asiatico interpretato da Jackie Chan, in uno stile che combina slapstick humor, azione kung fu e atmosfere alla Indiana Jones. La serie ha avuto successo grazie al suo mix unico di generi ed è stata ampliata con un sequel degno di nota: Armour of God II: Operation Condor. Dopo oltre vent’anni, la saga è culminata con Chinese Zodiac (CZ12), dove Chan interpreta nuovamente un Asian Hawk più maturo ma ancora capace di eseguire acrobazie spettacolari nonostante l’età avanzata.
the brave archer: i classici Shaw Brothers sui eroi leggendari
Nella fine degli anni ’70, i Shaw Brothers hanno riunito alcune delle star più celebri per dar vita alla trilogia de The Brave Archer, adattamento della celebre saga wuxia basata sui romanzi di Louis Cha. Questi film presentano un cast numeroso e intrecci narrativi complessi simili a quelli de Il Signore degli Anelli. La serie si compone anche di due pellicole successive (The Brave Archer and his Mate e Litte Dragon Maiden) che non costituiscono continuazioni dirette della storia originale.
i principali franchise cinematografici dei martial arts contemporanei
rush hour: il successo internazionale della coppia Chan-Tucker
Sebbene Jackie Chan abbia espresso opinioni contrastanti riguardo alla sua partecipazione nella serie Rush Hour, questa ha saputo conquistare il pubblico occidentale grazie alla chimica tra Chan e Chris Tucker. I primi due capitoli del franchise sono considerati tra le migliori pellicole americane con protagonisti martial arts, mentre il terzo ha ricevuto recensioni meno positive. Con lo sviluppo del quarto episodio in sospeso da anni, la trilogia rimane comunque una pietra miliare nel genere buddy cop comico d’azione.
shaolin temple: l’esordio stellare di Jet Li nel cinema wuxia
L’attore cinese Jet Li ha raggiunto la fama mondiale grazie al suo ruolo nel film Shaolin Temple (1982), che ne evidenzia le straordinarie capacità marziali. La saga comprende anche due sequel (Shaolin Temple 2: Kids from Shaolin e Shaolin Temple 3: Martial Arts of Shaolin) quest’ultimo prodotto dai Shaw Brothers con standard produttivi elevati rispetto ai precedenti.
the water margin: i eroi epici della letteratura cinese portati sul grande schermo
Ispirata al classico letterario cinese “All Men Are Brothers”, questa trilogia prodotta dagli Shaw Brothers narra le gesta dei guerrieri leggendari Wu Song (interpretato da Ti Lung) e altri eroi dell’antica Cina. La serie include:
- The Water Margin (1972)
- The Delightful Forest (1974)
- All Men Are Brothers (1975)
altri esempi significativi nel cinema delle arti marziali
the karate kid: l’inizio di un fenomeno culturale degli anni ’80
I primi tre film della saga originali del Karate Kid, usciti tra gli anni ’80 e i primi anni ’90 con Ralph Macchio protagonista, hanno segnato profondamente la cultura popolare. Successivamente rilanciata dalla serie televisiva Cobra Kai», questa trilogia ha reso memorabile la scena del combattimento finale tra Daniel LaRusso e Johnny Lawrence.
the street fighter: l’hardcore giapponese degli anni ’70
Nel 1974 Sonny Chiba interpretò Takuma Tsurugi in“The Street Fighter”, noto per la sua violenza grafica ed effetti truculenti che definiscono il tono brutale del film. La saga prosegue con due sequel (Return of the Street Fighter em >eThe Street Fighter’s Last Revenge em >), entrambi caratterizzati da combattimenti estremi ed esagerati.
ong bak: lo stile crudo e realistico delle arti marziali moderne
Tony Jaa si affermò come nuovo protagonista del genere grazie aOng Bak – The Thai Warrior (2003) em > , un action movie senza trucco digitale o wire-work che mette in mostra le abilità fisiche dell’attore nelle scene d’azione più cruente e autentiche mai viste sul grande schermo. Seguirono due prequel (Ong Bak 2 em >e Ong Bak 3) ), ambientati in periodi storici diversi ma sempre fedeli alla filosofia delle arti marziali realistiche.
classici intramontabili dei Shaw Brothers sulla tradizione kung fu
the 36th chamber: uno dei capolavori assoluti del kung fu cinematografico
L’opera principale della trilogiaThe 36th Chamber em >è riconosciuta come uno dei migliori film kung fu mai realizzati. Racconta le fatiche dell’allievo San Te interpretato da Gordon Liu durante il difficile addestramento presso i monasteri Shaolin. Il secondo capitolo (Return to the 36th Chamber ) approfondisce ulteriormente la mitologia con nuovi personaggi; infine,Disciples of the 36th Chamber ) riprende la storia originale ricostruendo l’importanza dello studio delle arti marziali attraverso intense sequenze coreografiche.