Migliori sequel di film western: classici e gemme nascoste in vetta

Contenuti dell'articolo

La storia del cinema western ha visto raramente produzioni di sequel, considerati spesso superflui o di scarsa qualità. Alcune eccezioni si sono rivelate dei prodotti di valore, capaci di rinnovare e arricchire il genere. Questo articolo analizza alcune tra le più significative serie di sequel che, seppur sparse nel tempo, meritano di essere riscoprite per la loro importanza cinematografica e il contributo al western classico e moderno.

return of the seven (1966)

Il film Return of the Seven rappresenta un caso interessante, poiché si propone come sequel del celebre I magnifici sette, nato come adattamento libero del capolavoro giapponese The Seven Samurai di Kurosawa. La particolarità di questa pellicola risiede nel fatto che, nel primo film, quattro dei sette uomini impugnatori divennero vittime, rendendo illogico il ritorno dei “sette” nel sequel. La pellicola, però, si distingue per il suo originale approccio e per Yul Brynner, unico interprete a riprendere il ruolo in questa parte, che narra di altri quattro guerrieri che assistono una comunità oppressa, affiancati da nuovi compagni d’armi.
Malgrado i cambiamenti rispetto al cast originale, il film mantiene il fulcro della narrazione, offrendo un’ulteriore avventura di eroismo e sacrificio nel western.

legend of zorro (2005)

Nel 1998, Antonio Banderas ha riportato in scena l’iconico personaggio di Zorro con The Mask of Zorro. Questa serie cinematografica, nonostante le recensioni critiche monotematiche, ha riscosso un discreto successo di pubblico, consolidando il personaggio come simbolo del western pulp. La narrazione vede Banderas nel ruolo del fuorilegge mascherato e Elena, interpretata da Catherine Zeta Jones, nel ruolo della moglie. La saga si è ampliata con The Legend of Zorro, uscito sette anni dopo, in cui Zorro e Elena affrontano nuove minacce e tensioni familiari, anche in un contesto di rinascita dell’azione e della comicità.

deadwood: the movie (2019)

La pellicola Deadwood: The Movie si configura come un’opera di chiusura per la noto serie della HBO, cancellata senza un vero finale definitivo. Dopo più di un decennio dall’ultima stagione, il film riunisce gran parte del cast originale, portando a conclusione le vicende di questa cittadina del Nord America. La narrazione si concentra giustamente sulla celebrazione della dichiarazione di stato della città, pur mantenendo la natura controversa e irriverente dei personaggi, conta di scene che mischiano umorismo e dramma, e si distingue come un prodotto che non delude i fan e può essere apprezzato anche da neofiti.

young guns ii (1990)

Il secondo capitolo della saga Young Guns prosegue la narrazione con un tono più maturo, focalizzandosi sulle avventure di Billy the Kid e dei suoi compagni. Il film, simbolo di un western rivolto a un pubblico giovane, si distingue per la trama che mostra il percorso di Pat Garrett nel tentativo di arrestare il fuorilegge, offrendo un finale che chiarisce le sorti dei protagonisti, tra vittorie e perdite. La serie, pur mantenendo un’impronta adolescenziale, si conferma come uno dei capitoli più divertenti e avvincenti del filone.

trinity is still my name (1971)

La saga dei fratelli Trinità, partendo dal primo film del 1970, ha trovato un successo notevole grazie alla miscela di commedia e western. Trinity Is Still My Name vede ancora come protagonisti Terence Hill e Bud Spencer, in una storia che riprende i temi della coppia di pistoleri che, costretti a ruoli di eroi, combattono contro variantidi criminali e truffatori. La formula di commedia all’interno del genere western si rivela vincente, creando un ambiente divertente e dinamico, ampliato anche da un terzo film uscito nel 1995.

adiós, sabata (1970)

Adiós, Sabata si presenta come remake di Sabata del 1969. Pur cambiando l’attore protagonista, il film si distacca dal modello originario, portando il personaggio in una nuova avventura in Messico, con l’obiettivo di rubare un carico d’oro all’esercito austriaco. La regia e l’uso della violenza si dimostrano più efficaci rispetto ad altre imitazioni di quegli anni, grazie a un approccio più sofisticato e di rottura con le convenzioni del genere, con Yul Brynner nel ruolo di Sabata.

back to the future part iii (1990)

Il terzo capitolo della saga Back to the Future si distingue come il più insolito, ambientato nel Far West del 1885. Qui, Marty McFly deve affrontare un tempo arcaico e senza tecnologia, ritrovandosi in un’epoca dominata dai classici tropi del western. La narrazione offre situazioni di confronto tra epoche e tematiche di adattamento, e si configura come un omaggio originale ai film di genere, mantenendo lo spirito avventuroso e umoristico di tutta la serie.

for a few dollars more (1965)

Un esempio fondamentale di sequel nel western è Per qualche dollaro in più, diretto da Sergio Leone. Questo episodio presenta il ritorno di il Uomo senza Nome, questa volta incaricato come cacciatore di taglie, collaborando con un colonnello in cerca di vendetta contro un criminale noto come Indio. La pellicola contribuisce a consolidare la figura dell’anti-eroe nel filone, con un approccio più oscuro e violento rispetto ai classici eroi del passato.

django strikes again (1987)

Il più noto tra i sequel “ufficiali” di Django è Django Strikes Again, ambientato vent’anni dopo il primo film. Franco Nero torna nel ruolo di un ex-mercenario ormai monaco, ma costretto a riaprire il suo passato violento per salvare la figlia sconosciuta. La pellicola si distingue per l’estrema violenza e per il suo stile cult, confermando la lunga influenza del personaggio in molte produzioni successive, anche grazie a un cameo in Django Unchained.

the good, the bad and the ugly (1966)

Il capolavoro dei western, Il buono, il brutto, il cattivo, rappresenta il coronamento della Trilogy del dollaro. Clint Eastwood interpreta il ruolo dell’iconico “Uomo senza nome”, coinvolto in una caccia al tesoro in un contesto di guerra civile. La dinamica tra i tre protagonisti—Eastwood, Eli Wallach e Lee Van Cleef—illumina le sfumature più profonde del genere, lasciando un’eredità indelebile nel cinema mondiale.

Personalità, personaggi e protagonisti presenti:
  • Clint Eastwood
  • Yul Brynner
  • Catherine Zeta Jones
  • Antonio Banderas
  • Franco Nero
  • Lee Van Cleef
  • Michael J. Fox
  • Bud Spencer
  • Terence Hill
  • Gian Maria Volonté
  • Rufus Sewell
  • Emilio Estevez
  • Kiefer Sutherland

Rispondi