Migliori film di jayne mansfield da non perdere

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Il panorama cinematografico degli anni ’50 e ’60 presenta un ricco insieme di produzioni che spaziano dal noir alle commedie, passando per film di genere più variegati. Tra le attrici che hanno lasciato un segno indelebile in quel periodo, spicca la figura di Jayne Mansfield, icona del cinema e simbolo della Hollywood d’altri tempi. La sua carriera, caratterizzata da alti e bassi, si è conclusa tragicamente con un incidente stradale all’età di 34 anni. In questo approfondimento si analizzano alcune delle sue opere più rappresentative, evidenziando il percorso artistico e le peculiarità di ciascun film.

filmografia e caratteristiche principali delle opere di Jayne Mansfield

una produzione poco ambiziosa: “Panic Button” (1961)

Tra i lavori meno noti della carriera dell’attrice si colloca “Panic Button”, un film realizzato con budget limitato in Italia. Questa pellicola rappresenta uno dei punti più bassi nella filmografia di Mansfield, girata dopo la fine del suo contratto con la 20th Century Fox nel 1962. Il film si presenta come una commedia che fatica a decollare, con battute poco efficaci e una narrazione lenta che rende difficile mantenere l’interesse dello spettatore. Nonostante l’impegno dell’attrice sul set, il risultato complessivo appare come un’operazione commerciale priva di reale spessore artistico.

conclusione della carriera con “Single Room Furnished” (1968)

Il suo ultimo ruolo prima della tragica morte fu in “Single Room Furnished”, un film del 1968 diretto da Matt Cimber. In questa pellicola Mansfield interpreta tre personaggi distinti, dimostrando una versatilità che aveva desiderato esprimere da tempo. Sebbene il film mostri alcune qualità attoriali, la sua presenza scenica risulta ridotta ad alcuni minuti sullo schermo, lasciando spazio a una trama piuttosto monotona e depressiva che non riesce a coinvolgere pienamente lo spettatore.

“Kiss Them For Me” (1957)

Tra le interpretazioni più note di Mansfield vi è quella in “Kiss Them For Me”, opera diretta da Stanley Donen. Ambientata negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, la pellicola mescola elementi comici e drammi profondi legati agli effetti psicologici del conflitto sui soldati tornati a casa. Mansfield recita nei panni di Jerri Jordan, una donna vivace coinvolta in avventure amorose tra feste sfrenate e tensione emotiva. La performance dell’attrice si distingue per il suo carisma naturale e per aver contribuito alla diffusione della musica rock and roll americana nel mondo.

“Illegal” (1955)

Un esempio classico del genere noir è rappresentato da “Illegal”, uscito nel 1955 sotto la regia di Lewis Allen. La pellicola narra le vicende di un procuratore distrettuale che abbandona la carriera politica per aprire uno studio privato, finendo col diventare alcoolista a causa dei sensi di colpa legati alle sue azioni passate. Edward G. Robinson brilla nel ruolo principale mentre Mansfield compare come Angel O’Hara in una parte breve ma memorabile; nonostante sia solo un cameo precoce nella sua carriera cinematografica, riesce comunque a lasciare il segno grazie al suo talento innato.

“The Wayward Bus” (1957)

Il film “The Wayward Bus” si distingue come esempio di cinema ambientato tutto su un unico veicolo: un autobus in viaggio attraverso le montagne californiane durante condizioni meteorologiche avverse. La narrazione ruota attorno ai passeggeri e al conducente, creando un microcosmo sociale ricco di tensioni e dinamiche umane. Jayne Mansfield interpreta Camille Oakes, una donna dal fascino seducente che alimenta attriti tra i compagni di viaggio; questa interpretazione mette in evidenza le capacità recitative dell’attrice anche in contesti limitati dalla sceneggiatura.

film noir e thriller: “The Burglar” (1957)

Nel filone noir troviamo “The Burglar”, diretto da Paul Wendkos nel quale Mansfield veste i panni della femme fatale Gladden, coinvolta in una rapina ai danni di una famiglia benestante a Philadelphia. Il film mescola elementi tipici del crime story con atmosfere tensive ed emozionanti riprese sul campo nelle città statunitensi più iconiche come Philadelphia e Atlantic City. La performance dell’attrice emerge per il suo stile sfrontato e la capacità di adattarsi a ruoli multipli all’interno della stessa pellicola.

le commedie musicali più celebri

“The Girl Can’t Help It” rappresenta senza dubbio uno dei capolavori più riconosciuti dell’epoca d’oro hollywoodiana grazie alla sua combinazione tra musica pop emergente e comicità brillante. Mansfield incarna Jerri Jordan, una giovane donna alle prese con sogni artistici contrastati dalle influenze criminali del mondo dello spettacolo; questa interpretazione ha contribuito ad affermare il suo status iconico nel panorama musicale-cinematografico americano.

Anche “Will Success Spoil Rock Hunter?” rientra tra i titoli satirici più riusciti degli anni ’50: attraverso humor tagliente racconta le contraddizioni del sistema pubblicitario hollywoodiano criticandone gli stereotipi sociali ed estetici dell’epoca.

  • Jayne Mansfield
  • Cary Grant
  • Curt Jurgens
  • Tony Randall
  • Suzanne Pleshette
  • Edward G. Robinson

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