Miglior film della storia secondo Quentin Tarantino: l’opera perfetta

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Le opere cinematografiche considerate perfette da Quentin Tarantino

Il celebre regista e appassionato di cinema, Quentin Tarantino, ha condiviso la sua personale lista di film che considera veramente impeccabili. La selezione include sette capolavori che rappresentano il massimo dell’eccellenza nel mondo del cinema, con un’attenzione particolare alla perfezione estetica e narrativa. Tra questi, un film si distingue come il suo preferito assoluto: scopriamo quali sono i titoli scelti e cosa rende ciascuno di essi un esempio di perfezione cinematografica.

Qual è il film ritenuto più perfetto secondo Tarantino?

“Non aprite quella porta” di Tobe Hooper (1974)

Per Quentin Tarantino, “Non aprite quella porta” rappresenta l’unico vero capolavoro perfetto mai realizzato nel cinema. Durante un’apparizione al Jimmy Kimmel Live, il regista ha spiegato che questa pellicola incarna tutte le caratteristiche della perfezione: dalla trama alla realizzazione tecnica, dalla capacità di generare tensione fino all’influenza esercitata sul genere horror.
Il film narra la vicenda di un gruppo di giovani in viaggio in Texas, che si imbattono in Leatherface, un serial killer noto per indossare le facce delle vittime. Considerato uno dei migliori slasher di sempre, l’opera si apre con una dichiarazione inquietante sulla tragedia di cinque giovani uccisi in modo tanto assurdo quanto spietato.

I sette film “impeccabili” secondo Tarantino

L’elenco completo dei titoli selezionati dal regista include:

  • Lo squalo di Steven Spielberg (1975)
  • L’esorcista di William Friedkin (1973)
  • Io e Annie di Woody Allen (1977)
  • Frankenstein Junior di Mel Brooks (1974)
  • Ritorno al futuro di Robert Zemeckis (1985)
  • Il mucchio selvaggiodi Sam Peckinpah (1969) li>

Criteri e considerazioni sulla perfezione cinematografica secondo Tarantino

Nella sua analisi, Tarantino sottolinea come ogni titolo presente nella lista rappresenti un esempio supremo del proprio genere. Per lui, una pellicola perfetta deve essere priva di difetti sotto ogni aspetto: dall’estetica alla narrazione, dalla tensione emotiva alla capacità d’influenzare altri autori e opere future. Questi film sono viani esempi di come la perfezione possa essere raggiunta senza bisogno di correzioni o miglioramenti successivi.

Sintesi degli ospiti e personalità coinvolte nella discussione

Nell’ambito delle sue dichiarazioni pubbliche e apparizioni televisive, Quentin Tarantino ha condiviso queste opinioni con grande entusiasmo. La sua passione per il cinema anni ’70 e ’80 emerge chiaramente attraverso questa selezione esclusiva.

Personaggi principali menzionati:

  • Tarantino stesso – regista e critico autodidatta del cinema classico
  • Tobe Hooper – regista de “Non aprite quella porta”
  • Sviluppatori dei titoli inclusi nella lista sopra citata: Steven Spielberg, William Friedkin, Woody Allen, Mel Brooks, Robert Zemeckis e Sam Peckinpah.

In conclusione:

Sebbene la percezione della perfezione possa variare tra gli appassionati e gli esperti del settore cinematografico, l’opinione di Tarantino conferma come alcuni film possano essere considerati pietre miliari intramontabili. La scelta del suo film preferito evidenzia anche quanto sia importante l’impatto culturale ed estetico nell’identificazione delle opere più riuscite della storia del cinema.

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