Men in Black: Scopri il Lato Oscuro che Non Conoscevi del Film
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Il franchise di Men in Black si presenta come un intrigante universo dove una misteriosa organizzazione opera per proteggere il pianeta da minacce extraterrestri. Questo mondo, caratterizzato da elementi di fantascienza e da avventure stravaganti, è ben al di là delle semplici rappresentazioni cinematografiche. La sua origine risale a oltre 30 anni fa, a una serie di fumetti pubblicati in bianco e nero, che rivelano un racconto decisamente più oscuro e pericoloso rispetto alle versioni adattate per il cinema, come evidenziato nel primo capitolo della storia.
Una narrativa differente nella storia originale di Men in Black
Men in Black – 1990 (Lowell Cunningham e Sandy Carruthers)
Il fumetto di Men in Black, scritto da Lowell Cunningham e illustrato da Sandy Carruthers, fu introdotto nel 1990 da Aircel Comics. La serie avvenne in un’atmosfera di noir, affrontando temi di grittiness e paranoia, con gli agenti J e K che controllavano minacce extraterrestri e paranormali. A differenza del film del 1997, dove viene enfatizzato un approccio più leggero, il fumetto mostrava frequenti omicidi da parte di Kay, il quale non esitava a ricorrere a misure letali, diversamente dall’immagine meno cruda presentata al grande pubblico.
- Lowell Cunningham (scrittore)
- Sandy Carruthers (artista)
Tematiche mature nel comic
La narrativa affrontava vari argomenti, come culti legati a droghe e giochi demoniaci, permettendo agli agenti di operare con una quasi totale mancanza di supervisione. Questi elementi furono drasticamente ridotti nei film, nel tentativo di presentare un’immagine più accettabile per il pubblico. Inoltre, si suggerisce che l’uso del “nuerolysers” da parte dei MiB non fosse sempre etico, insinuando che potrebbero manipolare ricordi e motivazioni delle persone, sollevando interrogativi sul loro reale operato.
Le problematiche nel panorama comic dei Men in Black
Nonostante il successo iniziale, il franchise ha vissuto periodi di stagnazione, essendo rimasto assente dal panorama fumettistico dal suo miniserie degli anni ’90 e dall’insuccesso commerciale del film del 2019. Vi è ancora la possibilità per una riscoperta del materiale originale, che consentirebbe di rinnovare l’interesse verso gli agenti K e J per nuove generazioni. Marvel detiene ancora i diritti del fumetto, rendendo plausibile la creazione di una nuova serie limitata che possa unire le diverse tonalità narrative del franchise.
Men in Black e le loro caratteristiche distintive
Il franchise di Men in Black comprende varie rappresentazioni tra cui:
- Film
- Serie animate
- Numerosi videogiochi
In conclusione, una rivisitazione della fonte originale potrebbe anonimizzare il franchise per un nuovo pubblico, mantenendo viva l’eredità culturale del Men in Black, la cui influenza è avvertita fino ad oggi.