Marvel risolve la sua versione del joker senza alcun dubbio

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Il personaggio del Green Goblin si conferma come uno dei villain più iconici dell’universo Marvel, equiparabile per crudeltà e spietatezza a figure emblematiche di altri universi come il Joker di DC Comics. Introdotto circa ventiquattro anni dopo l’esordio del celebre antagonista di Batman, il Green Goblin ha raggiunto una posizione di rilievo tra i nemici più temuti e disturbanti della casa delle idee.

la nascita e l’evoluzione del green goblin

Nel corso degli anni, il Green Goblin ha compiuto alcune delle azioni più sconvolgenti nella storia dei fumetti Marvel. Tra le imprese più inquietanti si ricordano la vendita dell’anima del proprio figlio a Mephisto e il rapimento del neonato di Peter Parker e Mary Jane. In particolare, nel numero Bring on the Bad Guys: Green Goblin #1, scritto da Ethan S. Parker e Griffin Sheridan, Norman Osborn riafferma la propria identità di Green Goblin, alimentato dal patto con il demone Mephisto.

le caratteristiche distintive del villain

Norman Osborn è abituato alla violenza sanguinaria del suo alter ego, che spesso alimenta senza freni, anche contro ogni tentativo di controllo. La sua relazione con il demone lo rende ancora più freddo e spietato: in questa nuova narrazione, egli sacrifica un innocente a Mephisto con una freddezza che supera le sue precedenti azioni. Il suo modo di agire si caratterizza per un’estrema brutalità combinata a un volto sempre sorridente mentre commette crimini atroci.

il parallelo tra green goblin e joker

una figura che incarna la follia omicida

Nell’ultimo episodio della serie, il Green Goblin uccide Alan in modo brutale: entra nell’abitazione della vittima, lo costringe fuori strada e lo elimina con un pugnale. La scena ricorda da vicino l’attacco del Joker su Barbara Gordon in Batman: The Killing Joke. Come il principe clown del crimine di Gotham, anche il Green Goblin ostenta un sorriso permanente mentre gode delle sue azioni distruttive. La differenza principale risiede nel fatto che invece di lasciare ferite permanenti o disabilità evidenti, egli preferisce deridere le sue vittime prima di ucciderle.

la natura ancora più oscura del personaggio

la doppia personalità di norman osborn

L’aspetto più inquietante risiede nella dualità tra Norman Osborn e il suo alter ego malvagio. Mentre Joker non mostra mai pentimenti o remore per i propri crimini, Osborn tenta spesso di mantenere sotto controllo la sua parte oscura per proteggere la vita privata. Questa doppia vita rende però il personaggio ancora più terrificante: molti delle sue vittime vivono gli ultimi giorni inconsapevoli dei desideri oscuri che alberga dentro se stesso.

Nella narrazione “Bring on the Bad Guys”, Norman arriva a strapparsi via la pelle per rivelare sotto il volto normale quello vero del Green Goblin – simbolo della sua innata tendenza alla violenza e alla follia.

  • Membri principali:
  • Norman Osborn / Green Goblin
  • Peter Parker / Spider-Man (personaggio centrale)
  • Mary Jane Watson (compagna)
  • Alice (moglie)

Sempre presente sotto la maschera, Norman Osborn non può fare a meno di ridere anche quando si svela completamente: l’immagine dello stesso che si strappa via il viso per mostrare la vera faccia del Green Goblin rappresenta simbolicamente quanto questa identità sia radicata nel suo essere profondo. La maschera dell’eroe civile cela un animo tormentato pronto a scatenare una furia infernale.

“Bring on the Bad Guys: Green Goblin #1”, pubblicato da Marvel Comics, approfondisce questa complessità psicologica rendendo evidente come questo villain possa essere considerato una versione ancora più cupa rispetto al Joker DC.

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