Maria: la recensione del film di Angelina Jolie diretto da Pablo Larraín che ti lascerà senza parole
Dopo i film Jackie e Spencer, il rinomato regista Pablo Larraìn completa la sua trilogia con Maria, una rappresentazione della Divina Callas, considerata la più grande soprano della storia della musica. Questo progetto cinematografico offre un’interpretazione unica dei suoi ultimi giorni di vita nella sua residenza parigina.
il racconto della sua autobiografia
È settembre del 1976, e Maria Callas si prepara a lasciare un’eredità artistica straordinaria. Consapevole del suo imminente destino, inizia a scrivere la sua autobiografia, raccogliendo frammenti e confidenze che affida a un amico immaginario. Rivive la sua giovinezza in Grecia durante la guerra, il suo percorso verso il successo, la relazione con Onassis, la solitudine, la malattia e, soprattutto, l’amore per la musica e il canto. Larraìn mostra Maria mentre lotta per recuperare la sua voce, cercando di riappropriarsi della pura “voce umana”, questa volta senza alcun secondo fine.
la divina callas, tragica ma fiera
Maria Callas, la Diva, vive il successo con grande dignità, ma non è capricciosa. Larraìn descrive una donna forte, in grado di autodeterminarsi, riflettendo su ruoli iconici come Madama Butterfly, Violetta e Tosca. La narrazione si sviluppa attraverso un’intensa sovrapposizione tra arte e vita, rendendo evidente il valore tragico ma fiero di Maria.
angelina jolie è maria callas
La scelta di Angelina Jolie per interpretare Maria Callas è significativa. L’attrice si immerge completamente nel ruolo, riuscendo a mantenere la sua identità pur incarnando Callas. Questa interpretazione riflette il valore dell’attrice, che trascende la mera imitazione per dare vita a un personaggio complesso e affascinante. I primi piani, seppur in playback, rispettano la grandezza della Callas, rappresentando un imprescindibile tributo alla sua voce inimitabile.
pablo larraìn, direttore d’orchestra
Larraìn si presenta come un abile direttore d’orchestra, mescolando sapientemente sequenze visive e sonore, con immagini evocative della Parigi degli anni ’70. Racconta la vita di Maria Callas con eleganza, creando un profilo moderno e accattivante della soprano, dimostrando al contempo la sua bravura nel narrare storie complesse.
Maria
SommarioPablo Larraìn ha creato un’interpretazione di Maria Callas moderna, elegante e convincente, arricchendo ulteriormente la sua già brillante filmografia.