Lurker: un thriller psicologico su fama e ossessione

Contenuti dell'articolo

lurker: un thriller psicologico che esplora le dinamiche tra fan e star emergente

Il film Lurker si inserisce nel genere del thriller psicologico, concentrandosi sulla complessa relazione tra un appassionato e una figura in ascesa nel panorama musicale. Ricco di elementi che richiamano il film Ingrid Goes West, questa produzione analizza le sfumature di ossessione e potere attraverso la storia di un dipendente di negozio che riesce ad entrare nella cerchia ristretta di un giovane artista promettente. La pellicola presenta un cast talentuoso e una regia curata nei dettagli, offrendo uno sguardo approfondito sulle tematiche della percezione, dell’identità e delle dinamiche sociali.

ruolo fondamentale della colonna sonora in lurker

la musica come elemento narrativo centrale

Nel film Lurker, la colonna sonora riveste un ruolo cruciale per delineare i personaggi e sottolineare i passaggi emotivi chiave. La musica originale è stata composta da Kenny Beats, noto anche per aver contribuito alla colonna sonora di Gran Turismo. La scelta di affidare a lo stesso compositore l’intera colonna sonora ha permesso di creare un collegamento coerente tra le tracce musicali e la narrazione.

Le composizioni miravano a rendere Oliver, interpretato da Archie Madekwe, percepibile come “un artista con cui si può diventare ossessionati”, distinguendo nettamente il suo sound dalle melodie utilizzate nel resto del film. Un esempio emblematico è rappresentato dalla canzone con il verso “I’m your puppet”: ascoltata due volte, cambia significato in funzione dello sviluppo della trama.

Sorpresa invece riguarda la capacità canore dell’attore principale: non era scontato che Archie Madekwe fosse in grado di cantare, ma si è rivelato molto competente in questo aspetto. Questa abilità ha consentito una maggiore autenticità nelle scene musicali del personaggio.

dynamics tra oliver e matthew: una relazione complessa

analisi dei rapporti tra i protagonisti


Nella narrazione, Oliver (interpretato da Archie Madekwe) si presenta come una figura emergente nel mondo della musica con un’immagine costruita ad hoc. Matthew (Théodore Pellerin), invece, incarna l’ammiratore ossessivo che cerca di inserirsi nella sua vita. La relazione tra i due si sviluppa su basi ambigue: Oliver sembra desiderare comprensione autentica ma mostra anche segnali di insicurezza e paura di essere frainteso.

Madekwe spiega che Oliver non necessariamente comprende davvero Matthew, ma spera che questa connessione possa offrirgli conforto in un contesto sociale difficile. Il rapporto appare più come una dinamica di potere sottile piuttosto che una vera amicizia; Oliver utilizza Matthew come mezzo per sentirsi meno solo o più compreso.

il percorso personale di matthew al centro della narrazione

una ricerca di riscatto sociale


Pellerin descrive il personaggio come “una persona ai margini”, alla ricerca di un modo per cambiare condizione sociale e uscire dalla routine insoddisfacente del lavoro umiliante e della vita solitaria vissuta con la nonna. Questa spinta verso qualcosa di più grande rappresenta il desiderio universale di miglioramento personale.

L’intento del regista Alex Russell è stato quello di mostrare Matthew come “una persona normale”, senza traumi o eventi traumatici alle spalle: il suo desiderio è autentico ed esemplifica come spesso le scelte siano dettate dal bisogno reale di cambiare vita.

spiegazione del finale: evoluzione dei personaggi


Nell’epilogo de Lurker, viene mostrato Oliver più maturo, senza trucco né colorazioni appariscenti, mentre partecipa a una presentazione documentaristica dedicata a Matthew. Questo cambiamento simbolizza la crescita personale dell’artista ed evidenzia quanto sia importante l’autenticità per lui.

La conclusione rivela inoltre che Oliver non ha distrutto il materiale compromettente posseduto da Matthew sotto forma di hard disk; ciò indica che ora riconosce l’importanza genuina dell’altro nella propria vita. La scena suggerisce quindi una possibile evoluzione positiva nei loro rapporti personali.

  • Archie Madekwe – Oliver
  • Théodore Pellerin – Matthew
  • Alex Russell – Regista e sceneggiatore

Rispondi