Lidija Kordic e Diva Futura: la sorprendente interpretazione di Cicciolina al cinema

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Ciak Generation incontra Lidija Kordic

Nel film Diva Futura, il personaggio di Riccardo Schicchi, interpretato da Pietro Castellitto, ci ricorda l’importanza di non lasciare che le opinioni altrui influenzino la nostra identità. Queste parole racchiudono il messaggio essenziale dell’opera, ispirata al romanzo autobiografico di Debora Attanasio, Non dite alla mamma che faccio la segretaria.

Diretto da Giulia Louise Steigerwalt e in distribuzione a partire da giovedì 6 febbraio, il film narra le vicissitudini di Debora (Barbara Ronchi), una giovane assunta in un’agenzia di produzione di film erotici.

Anni ’80 e ’90: un’epoca fiorente per l’industria hard

Il racconto è ambientato tra gli anni ’80 e ’90, un periodo di massimo splendore per l’industria del settore, durante il quale figure come Moana Pozzi, Eva Henger e Ilona Staller, con il nome d’arte di Cicciolina, raggiungono una fama ineguagliata. La parte di Cicciolina è interpretata da Lidija Kordic, attrice montenegrina che ha preparato con attenzione il suo ruolo.

Lidija Kordic: approccio al ruolo di Cicciolina

L’attrice ha lavorato duramente per offrire una rappresentazione autentica e profonda di una donna che ha sfidato i tabù e ha lasciato il segno in diversi ambiti, persino in politica. La sua preparazione la porta ad abbandonare i pregiudizi storici associati al settore e a offrire un ritratto inedito di Cicciolina.

A pochi mesi dalla prima alla Mostra del Cinema di Venezia, Diva Futura si appresta a conquistare le sale. Nel corso di un’intervista con Ciak Generation, Lidija Kordic condivide la sua esperienza nel trasformarsi in Cicciolina, svelando anche i suoi progetti musicali futuri.

Dettagli dall’intervista con Lidija Kordic

D: Può fornire dettagli sul suo ruolo in Diva Futura?

R: Prima di questo progetto, non ero a conoscenza della sua figura. Ho cercato di adattarmi al meglio al suo personaggio, studiando la sua storia per prepararne l’interpretazione.

D: Cosa l’ha particolarmente colpita di questo ruolo?

R: Ho trovato affascinante tutto ciò che circonda Cicciolina, una donna poliedrica e forte, che è molto più di un’icona del suo tempo.

D: Ha avuto l’opportunità di contattare Ilona Staller durante la preparazione?

R: Purtroppo no, ma ho reperito molte informazioni attraverso Debora Attanasio e la regista Giulia Louise Steigerwalt, oltre a documentazione disponibile online.

D: Ha mai avuto pregiudizi sull’industria del porno?

R: Si tende a vedere le persone di questo ambiente in modo superficiale. Conoscere più a fondo la realtà mi ha aiutato a capire e umanizzare coloro che vi lavorano.

D: Interpretare una figura reale comporta una maggiore responsabilità?

R: Certamente, è stato sia un onore che un grande onere, necessitando di una preparazione radicalmente differente rispetto ai ruoli inventati.

Il futuro: Berlino e la musica

D: Che emozione prova per il premio Shooting Stars al Festival di Berlino?

R: È un sogno che diventa realtà, un’importante responsabilità, essendo la prima attrice montenegrina a ricevere un riconoscimento simile.

D: Ha progetti anche musicali all’orizzonte?

R: Sì, finalmente posso dedicarmi alla musica, scrivendo testi e melodie per un album personale, tratteggiando aspetti di me finora sconosciuti agli altri.

D: Ha artisti che l’hanno ispirata?
  • Darko Rundek
  • Oliver Dragojević
  • Maneskin
  • The Cranberries
  • Florence and the Machine
  • Coldplay
  • Radiohead
D: Serenità e svago: quale serie tv preferisce?

R: La mia serie preferita è Only Fools and Horses, con i suoi protagonisti che seguo regolarmente.

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