Le origini di the king’s man e la spiegazione del finale

Il terzo episodio della saga di Kingsman, intitolato The King’s Man – Le origini, rappresenta un’importante svolta rispetto alla formula consolidata dei precedenti film. Ambientato all’inizio del XX secolo, il film introduce nuove dinamiche e approfondisce le radici dell’organizzazione segreta, offrendo una narrazione che combina elementi storici, azione e riflessione sul significato della pace e della guerra. In questo contesto, vengono analizzati i principali sviluppi narrativi e i temi affrontati nel finale, evidenziando come si inseriscano nel più ampio universo Kingsman.
l’ambientazione e la trama principale
il contesto storico e il personaggio di orlando oxford
The King’s Man – Le origini è ambientato nel 1900, in un periodo cruciale prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. Il protagonista principale è Orlando Oxford, interpretato da Ralph Fiennes, un aristocratico noto come il Duca di Oxford. Pacifista convinto, ha perso la moglie durante la guerra boera del 1902 mentre lavorava per la Croce Rossa. La sua missione personale è quella di aiutare l’Inghilterra a evitare un conflitto globale.
le minacce internazionali e gli antagonisti storici
Sullo sfondo si muove un consiglio segreto guidato da una figura misteriosa chiamata The Shepherd. Questo gruppo riunisce figure malefiche come Mata Hari, Erik Jan Hanussen e Grigori Rasputin, tutti impegnati a influenzare lo sforzo bellico europeo con intenti distruttivi contro la Gran Bretagna. La vicenda si sviluppa attraverso intrighi politici e operazioni clandestine volte a prevenire l’escalation del conflitto.
il finale: eventi chiave e significato profondo
la scelta di Conrad e le conseguenze
Dopo aver eliminato Rasputin, Conrad (il figlio di Oxford) decide di arruolarsi nell’esercito per dimostrare il suo coraggio. Nonostante le promesse di protezione fatte dal padre, Conrad si impegna segretamente sotto falso nome, scambiandosi con un altro soldato. Durante una battaglia feroce nelle trincee tedesche, viene ucciso da un compagno che lo scambia per uno spia.
la reazione di Oxford e il percorso verso la creazione dei Kingsman
L’uccisione del figlio provoca in Oxford una crisi profonda: egli cade nell’alcolismo ed entra in isolamento. Con l’aiuto di Polly, riesce a superare il dolore e riprende in mano le sue responsabilità. Si reca all’ambasciata americana per ottenere informazioni cruciali sulla posizione del nemico chiamato Pastore. Con l’aiuto delle alleate Shola e Polly affronta infine il nemico nella remota Scozia.
la scoperta dell’identità del Pastore
Il Pastore si rivela essere il capitano Morton (Matthew Goode), ufficiale britannico infiltratosi tra gli alleati con motivazioni nazionalistiche legate alla rivalità tra Scozia e Inghilterra. La sua intenzione è quella di vendicarsi delle ingiustizie storiche subite dalla Scozia contro l’Inghilterra.
l’epilogo: la nascita dei Kingsman
Nell’ultimo atto, Oxford riunisce tutti i protagonisti nella sartoria Kingsman — simbolo della loro organizzazione segreta — dove annuncia ufficialmente la fondazione dell’agenzia dedicata alla tutela della pace internazionale. I membri assumono nomi in codice ispirati ai Cavalieri della Tavola Rotonda: Oxford diventa Artù; Polly è Galahad; Shola assume il ruolo di Merlino; Archie Reid ricopre quello di Lancillotto; l’ambasciatore degli Stati Uniti interpreta Bedivere; infine Re Giorgio V prende il nome di Percival.
il messaggio centrale: un film contro la guerra?
The King’s Man – Le origini sottolinea come il desiderio principale sia quello di prevenire i conflitti armati fin dall’origine. La storia personale di Oxford — che ha perso moglie e figlio a causa delle guerre — si trasforma in una missione collettiva volta a fermare lo scoppio delle ostilità future attraverso azioni preventive clandestine.
tematiche principali e significato simbolico del finale
L’approccio pacifista», le perdite personali»,»la volontà di proteggere le generazioni future» sono al centro del messaggio de The King’s Man – Le origini». Il finale rappresenta anche una riflessione sulla difficoltà nel mantenere le promesse familiari davanti alle dure realtà del mondo moderno. La creazione dei Kingsman emerge come risposta simbolica alla necessità di agire preventivamente contro le minacce globali.
Membri principali presenti nel film:
- Ralph Fiennes: Orlando Oxford / Duca di Oxford / Artù
- Aaron Taylor-Johnson: Archie Reid / Lancillotto
- Tom Hollander: Re Giorgio V
- Charles Dance: Herbert Kitchener
- Matter Goode: strong > Capitano Morton / Il Pastore
- Valerie Pachner: strong > Mata Hari li >
Rhys Ifans: strong > Rasputin li >
Matthew Goode: strong > Capitano Morton / Il Pastore li >