La verità svelata: la storia dietro il film Rapito di Marco Bellocchio
Il caso Mortara è stato un episodio storico di grande risonanza, riscoperto negli anni ’90 e recentemente portato sul grande schermo dal regista Marco Bellocchio con il lungometraggio Rapito. Questa vicenda, che ha suscitato notevole interesse in Europa e in Nord America negli anni Cinquanta e Sessanta dell’Ottocento, coinvolge il sequestro di un bambino ebraico, Edgardo Mortara, da parte dello Stato Pontificio. Il rapimento scaturì dalla testimonianza di una ex domestica che, al momento di un grave malore infantile, aveva battezzato il bambino.
Le conseguenze del rapimento di Edgardo Mortara
Edgardo venne accolto nella fede cattolica, ricevendo la protezione di Papa Pio IX, il quale rigettò le richieste disperate dei genitori per il suo ritorno. Crescendo in un ambiente religioso, Mortara scelse la via sacerdotale, mentre le proteste a livello nazionale e internazionale contro l’operato dello Stato Pontificio contribuirono alla caduta della sua autorità durante l’unificazione italiana.
Dettagli sul film Rapito
Inizialmente, Steven Spielberg doveva dirigere il film, basato sul libro Prigioniero del Papa Re di David Kertzer. Abbandonò il progetto e fu Marco Bellocchio a realizzarlo, ispirandosi al libro Il caso Mortara di Daniele Scalise. Il cast comprende attori di spicco come Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala, Leonardo Maltese, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni.
La trama storica alla base del film
Nel contesto dell’Italia ottocentesca, caratterizzata da diverse entità governative in fase di smantellamento, il papa Pio IX governava su un territorio che si estendeva fino a Bologna, dove la situazione di Edgardo Mortara prese forma. Nel 1857, il padre Pier Feletti, inquisitore di Bologna, scoprì il battesimo clandestino di Mortara, decidendo di portarlo via dalla sua famiglia, ritenendo che la legge pontificio non permettesse l’allevamento di cristiani da parte di famiglie ebree.
Il sequestro e le reazioni
Il sequestro avvenne la notte del 23 giugno 1858. Due storie contrapposte emersero subito riguardo alle volontà di Edgardo: una narrava del suo desiderio di tornare dagli avi e l’altra indicava un bambino già legato alla nuova fede cattolica. Le sollecitazioni internazionali non scossero la determinazione del Papa, il quale difese strenuamente le sue scelte.
La vita di Edgardo Mortara
Successivamente, Mortara adottò il nome di Pio Maria e nel 1870, alla caduta dello Stato Pontificio, rifiutò l’invito paterno di tornare a Firenze. Temendo ripercussioni, scelse di vivere come monaco presso un monastero in Austria, dedicandosi agli studi religiosi. Dopo un lungo periodo di predicazione e raccolta fondi, si ritirò a studiare in Belgio, morendo nel 1940, senza mai riconciliarsi con la sua famiglia.
Visibilità del film Rapito
Il film Rapito è attualmente disponibile su alcune piattaforme di streaming come Apple iTunes, Tim Vision e Prime Video. Inoltre, sarà trasmesso in TV, precisamente su Rai 3, il 1° febbraio alle ore 21:20.