La star del b-movie anni ’70 e il gesto più disgustoso sul set

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il cinema indipendente e il suo impatto culturale

Il 1972 rappresenta un anno cruciale per la storia del cinema indipendente e per l’evoluzione della cultura popolare. In un contesto in cui le norme morali erano fortemente consolidate, un film ha saputo infrangere queste barriere, suscitando sia indignazione che ammirazione: si tratta di Pink Flamingos, diretto da John Waters. Questo b-movie innovativo ha visto come protagonista assoluta Divine, che ha compiuto un gesto considerato oggi tra i più disgustosi mai realizzati in un set cinematografico.

divine e il suo ruolo iconico

Divine, all’anagrafe Harris Glenn Milstead, era una drag queen destinata a diventare una delle figure più emblematiche della cultura underground e LGBTQ+. Nel 1972, Era ancora relativamente sconosciuta, esibendosi in spettacoli audaci e provocatori. In Pink Flamingos, Divine interpreta “Babs Johnson”, una criminale spietata in competizione con altri personaggi eccentrici per ottenere il titolo di “persona più scandalosa del mondo”. Il film si snoda attraverso situazioni bizzarre e macabre, sfidando ogni limite di decenza.

una scena controversa che ha segnato la storia del cinema

La scena culminante di Pink Flamingos è non solo scioccante ma anche disgustosa. Nel finale, Divine è costretta a mangiare delle feci; una sequenza girata sotto la direzione di Waters, noto per superare i confini della moralità cinematografica. Questo atto è stato interpretato da alcuni come una ribellione contro i valori borghesi. Altri lo hanno visto come un gesto provocatorio volto a sovvertire le convenzioni tradizionali del cinema.

significato dell’atto artistico

Ciò che rende questa scena ancora più inquietante è la consapevolezza da parte di Divine riguardo alla sua portata. La decisione di girarla non era solo questione di shock visivo ma racchiudeva un forte messaggio critico nei confronti delle norme sociali. In interviste successive, Divine spiegò che tale scelta faceva parte del suo impegno artistico: dimostrare che nulla fosse troppo sacro o protetto.

sottolineatura dell’impatto duraturo

Nella giornata delle riprese, gli attori erano ben consapevoli che stavano creando qualcosa destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del cinema. Nonostante ciò, l’atto rimase sgradevole e disturbante, evidenziando l’intento di Waters nel demolire ogni tipo di tabù. Per questo motivo, dopo oltre cinquant’anni dalla sua uscita, il pensiero di quell’atto continua ad essere difficile da accettare.

  • Cristiano Bolla
  • Babs Johnson (Divine)
  • John Waters (Regista)
  • Diverse icone della cultura underground e LGBTQ+

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