La recensione di the smashing machine: il film sportivo con dwayne johnson delude le aspettative

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Il panorama cinematografico internazionale si arricchisce di un nuovo film che ha suscitato grande interesse: The Smashing Machine. Diretto da Benny Safdie, noto per collaborazioni di successo con il fratello Josh, questa pellicola rappresenta il primo progetto in solitaria del regista e si distingue per un budget ritenuto tra i più elevati mai investiti da A24. La produzione segna anche l’ambiziosa prima interpretazione di Dwayne Johnson in un ruolo drammatico di rilievo, puntando a consolidare la sua carriera come attore serio. In questo approfondimento verranno analizzati aspetti chiave della pellicola, dalla sua struttura narrativa alle performance degli interpreti principali, evidenziando punti di forza e limiti.

una narrazione focalizzata su un periodo specifico della vita di mark kerr

The Smashing Machine si distingue come un biopic sportivo che non propone una panoramica completa sulla vita dell’ex fighter UFC, ma si concentra esclusivamente su un arco temporale ristretto, dal 1997 al 2000. Questo periodo è segnato dall’insorgere di dipendenze e difficoltà personali che rischiano di compromettere la carriera e la vita del protagonista. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Safdie, utilizza elementi tipici del genere come montaggi atletici e sequenze intense per ricostruire le sfide affrontate dal combattente.

performance degli attori principali

Dwayne Johnson interpreta con dignità il ruolo di Mark Kerr. Sebbene la sua prova non sia rivoluzionaria, rappresenta senza dubbio una delle sue interpretazioni più mature e profonde fino ad oggi. La trasformazione fisica e mentale dell’attore è evidente ed esprime una vulnerabilità rara nel suo percorso artistico. Accanto a lui, Emily Blunt interpreta Dawn, partner di Kerr. Nonostante il personaggio sia poco sviluppato sul piano narrativo, Blunt riesce a trasmettere empatia e umanità attraverso una performance intensa nei momenti più domestici del film.

direzione e stile visivo

Benny Safdie adotta uno stile intimo che richiama le sue precedenti collaborazioni con il fratello Josh. La regia mostra alcune stagnazioni nella movimentazione della camera, che rendono l’opera meno energica rispetto alle aspettative generate dal soggetto forte e brutale trattato. Questa scelta stilistica contribuisce a creare un’atmosfera più riflessiva ma rischia di appesantire la narrazione durante i momenti più crudi o intensi.

valutazione complessiva

Sebbene The Smashing Machine presenti alcuni spunti interessanti e momenti di alta intensità emotiva — soprattutto nelle scene intime tra Kerr e Dawn — nel complesso risulta sotto le aspettative in termini di ritmo e coinvolgimento. La conclusione appare troppo prevedibile ed esile rispetto alla potenzialità della storia reale raccontata.

  • Regista: Benny Safdie
  • Sceneggiatore: Benny Safdie
  • Produttori: Beau Flynn, David Koplan, Dwayne Johnson, Dany Garcia, Hiram Garcia
  • Durata: 123 minuti
  • Date di uscita: 3 ottobre 2025 (cinema)

Personaggi principali:

  • Dwayne Johnson as Mark Kerr
  • Emily Blunt as Dawn Kerr

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