Kristen Stewart critica la visione maschile del cinema e l’esperienza

Contenuti dell'articolo

Kristen Stewart apre il Festival di Cannes con una dichiarazione sulla regia e gli stereotipi di genere

Durante la 78ª edizione del Festival di Cannes, l’attrice Kristen Stewart ha fatto il suo debutto come regista presentando il film The Chronology of Water. La pellicola, selezionata nella sezione Un Certain Regard, ha ricevuto un’accoglienza calorosa con una lunga standing ovation. Al di là dell’aspetto artistico, Stewart ha colpito per le sue parole sul ruolo delle donne nel cinema e sui pregiudizi che ancora persistono riguardo alle competenze richieste per dirigere un film.

il messaggio di kristen stewart contro gli stereotipi nel cinema

una critica alle convinzioni maschili sulla regia

L’attrice ha espresso chiaramente che la convinzione secondo cui servano esperienza o competenze tecniche per diventare registi è una falsa credenza, definendola “una stronzata” legata a una visione esclusivamente maschile del mestiere. Durante un incontro organizzato dal collettivo Breaking Through the Lens, Stewart ha sottolineato come questa idea sia usata per proteggere un sistema che limita l’accesso alle voci femminili nel settore cinematografico.

la possibilità di fare cinema senza limiti tecnici

Sostenendo che non si tratta di accumulare competenze tecniche ma di comunicare ciò che si ha dentro, Kristen Stewart ha affermato: “Chiunque può realizzare un film se ha qualcosa da dire.”. La sua posizione mette in discussione le barriere imposte dall’industria e invita a superare i pregiudizi legati alla formazione formale, puntando invece sulla capacità espressiva e sull’autenticità.

il progetto cinematografico e le scelte artistiche

dalla scrittura al set: il racconto della trasformazione di Lidia Yuknavitch

Il film diretto da Stewart si ispira al memoir della scrittrice Lidia Yuknavitch. La produzione è stata realizzata tra Lettonia e Malta, evitando deliberatamente il sistema statunitense che l’attrice ha definito “quella carogna“. Il racconto segue la crescita personale della protagonista attraverso quattro decenni, focalizzandosi sulla ricerca di salvezza nella scrittura e nel nuoto.

perché Kristen Stewart non interpreta il ruolo principale

Nell’ambito dell’incontro pubblico, l’attrice ha spiegato perché abbia deciso di affidare il ruolo a Imogen Poots: “Tutti mi chiedono perché non l’ho interpretata io. Ma lei possiede quell’energia necessaria al personaggio. È come il ‘big dick energy’, ma al femminile. Sapevo che doveva essere lei a rappresentare quella voce”.

squadra e sfide nel percorso verso Cannes

Kirsten Stewart ha condiviso anche le difficoltà affrontate nel portare avanti questo progetto fino alla partecipazione a Cannes. Ha raccontato come siano riusciti ad arrivarci “sotto una porta chiusa”, senza sapere esattamente come siano riusciti a farcela”. Per lei, il vero ostacolo risiede nella capacità di superare un sistema che tende ad escludere chi non si conforma agli standard tradizionali: “Dovremmo chiederci perché facciamo le cose in un certo modo e perché accettiamo procedure senza metterle in discussione”.

Membri del cast:
  • – Kristen Stewart (regista)
  • – Imogen Poots (protagonista)
  • – Kim Gordon (musicista e attrice)
  • – Lidia Yuknavitch (autrice del memoir)
  • – Samir Hussein (fotografo)
  • – altri ospiti presenti all’evento.

Rispondi