Jurassic World Rebirth: perché il miglior film di Jurassic dopo 28 anni ha un limite

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Il nuovo film Jurassic World Rebirth rappresenta un punto di svolta per la saga, distinguendosi come il miglior capitolo della serie dal 1997. Questa pellicola si distingue non solo per l’originalità narrativa, ma anche per il cambio di cast e ambientazione, segnando una rottura con le precedenti produzioni. Analizzeremo gli aspetti che rendono questo film un elemento di rilievo nel franchise e i punti critici ancora presenti.

jurassic world rebirth: una rivoluzione nel franchise

nuovo cast e trama inedita

Jurassic World Rebirth introduce un cast completamente rinnovato, lasciando da parte protagonisti come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard. La narrazione si svolge dopo gli eventi di Jurassic World Dominion, seguendo un gruppo di agenti segreti inviati su un’isola remota dell’equatore. L’obiettivo è sottrarre DNA da tre enormi dinosauri, entrando in contatto con creature mutate create in un centro di ricerca InGen.

Il film si distingue rispetto agli altri sei capitoli della saga perché la maggior parte delle vicende non ruota più attorno a un parco a tema dinosauri, ma si concentra su attività clandestine e sperimentazioni genetiche. La storia si sviluppa attraverso l’esplorazione di strutture segrete dove vengono generate creature ibride tra specie diverse, creando così uno scenario più maturo e meno legato alla spettacolarizzazione del parco.

jurassic world rebirth: il miglior film dopo l’ultimo mondo

supera i quattro film precedenti

Jurassic World Rebirth si posiziona come il migliore lungometraggio della saga dal 1997 ad oggi. È unanimemente riconosciuto che il secondo capitolo, The Lost World: Jurassic Park, sia ancora il più riuscito tra tutti. Le successive produzioni hanno spesso deluso le aspettative: Jurassic Park III è considerato il meno riuscito, ripetendo trame già viste senza apportare novità significative.

Dopo la reintroduzione del franchise nel 2015 con Jurassic World, la serie ha subito una serie di flop critici e commerciali. Fallen Kingdom, pur avendo uno stile interessante, non riesce a competere con l’originale o con The Lost World. Il peggiore rimane Jurassic World Dominion, definito troppo lungo e privo di innovazioni narrative rilevanti.

Sempre rispetto a questi titoli»,
Rebirth emerge come nuova pietra miliare della saga grazie a personaggi originali e a una trama autonoma che evita il ricorso alla nostalgia o ai cliché già sfruttati.

rebirth: un miglioramento sui recenti capitoli della serie jurassic world

correzioni a piccole criticità dei sequel recenti

Jurassic World Rebirth rappresenta anche un netto passo avanti rispetto agli ultimi due capitoli della serie, ovvero Fallen Kingdom eJurassic World Dominion. em>

I due titoli sono stati criticamente bocciati per aver abbandonato molte delle caratteristiche che avevano reso iconico il franchise originale. Al contrario, questa nuova pellicola presenta personaggi con arco narrativo credibile e una storia più realistica, lontana dai cliché tipici dei blockbuster hollywoodiani degli ultimi anni.

L’eliminazione delle trame complesse come le cospirazioni InGen o gli ibridi militari permette al film di concentrarsi su una narrazione più semplice ed efficace,
risultando più coinvolgente per lo spettatore.

limiti e difetti di jurassic world rebirth

alcuni problemi narrativi e visivi

Purtroppo anche questa produzione presenta alcune criticità. Tra queste spicca la mancanza di temi profondi o messaggi significativi alla base della trama; infatti, sul piano tematico non emerge nulla che possa lasciare una riflessione duratura nello spettatore.

Anche la prevedibilità risulta evidente fin dalle prime sequenze: i personaggi secondari destinati a morire sono facilmente riconoscibili sin dall’inizio, così come le svolte narrative principali.
La sceneggiatura risulta piuttosto piatta, senza evoluzioni sorprendenti né momenti memorabili che possano elevare la qualità complessiva del prodotto.

Punto debole anche l’estetica visiva: molte scene sono caratterizzate da luci fortemente retroilluminate che appesantiscono l’immagine generale, contribuendo ad abbassare gli standard qualitativi rispetto alle tecnologie avanzate utilizzate nel primo film del 1993.

la fama dell’originale di steven spielberg rimane imbattibile

perché l’originale resta inimitabile

Jurassic Park diretto da Steven Spielberg continua ad essere considerato uno dei capolavori assoluti del cinema d’avventura/science fiction.

Sono elementi quali forte backbone tematico,
personaggi complessi
regia magistrale
innovazioni tecnologiche all’avanguardia
tutto ciò rende difficile replicare tale perfezione in qualsiasi sequel o remake successivo.

L’impressione generale è che nessun altro titolo della serie potrà mai avvicinarsi al livello qualitativo raggiunto dall’opera originale del regista statunitense. Con questa consapevolezza si conclude che ogni tentativo futuro sarà probabilmente destinato a fallire nel superare quell’eccellenza intramontabile.

  • – Steven Spielberg (regista)
  • – Sam Neill (Alan Grant)
  • – Laura Dern (Ellie Sattler)
  • – Jeff Goldblum (Ian Malcolm)
  • – Richard Attenborough (John Hammond)
  • – BD Wong (Henry Wu)

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