Jedi avrebbero potuto salvare anakin dal lato oscuro: 10 opportunità perse

Il percorso di Anakin Skywalker verso l’oscurità rappresenta uno degli eventi più significativi dell’intera saga di Star Wars. Le scelte e le mancanze dei Jedi, sin dall’inizio, hanno contribuito in modo determinante al suo tragico destino. In questo approfondimento si analizzano dieci occasioni perse dai membri del Consiglio Jedi che avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi, evitando la sua caduta nel lato oscuro.

l’importanza della compassione del consiglio Jedi all’arrivo di anakin

il trattamento riservato ad anakin come minaccia fin da bambino

Fin dal primo incontro con il Consiglio in Star Wars: Episodio I – La Minaccia Fantasma, Anakin è stato percepito come una potenziale minaccia. Nonostante la giovane età, i Jedi lo hanno trattato con diffidenza e sospetto, anche per il suo attaccamento alla madre. Questa postura ha generato in Anakin un senso di inadeguatezza e insicurezza nei confronti della loro fiducia.
Se i Jedi avessero mostrato più comprensione e riconosciuto che si trattava di un ragazzo da guidare con pazienza, ciò avrebbe potuto rafforzare la sua fede nell’Ordine e prevenire molte delle sue future insicurezze.

la formazione di anakin come il prescelto invece di un normale jedi

l’effetto dell’essere considerato il prescelto sulla psiche di anakin

L’introduzione dell’idea che Anakin fosse il Prescelto destinato a riportare l’equilibrio nella Forza, ha creato due problemi principali. Da un lato, lo ha isolato ulteriormente dagli altri Jedi; dall’altro, ha alimentato il suo ego, contribuendo alla sua fragilità emotiva.
Questa percezione elevata ha aumentato le aspettative su di lui e ha rafforzato la sensazione di essere diverso dagli altri membri dell’Ordine.

decisioni sbagliate riguardo alla missione su Naboo con padmé

una scelta discutibile che avrebbe potuto essere evitata

L’invio di Anakin come rappresentante del Consiglio Jedi per accompagnare Padmé a Naboo si è rivelata una decisione poco saggia. Non solo perché Anakin era ancora un Padawan, ma anche per la natura delle sue emozioni non controllate verso Padmé stessa.
Spostarlo in un ambiente così intimo senza adeguate precauzioni ha alimentato sentimenti proibiti e comportamenti rischiosi, peggiorando la sua already fragile stabilità emotiva.

il fallimento nel monitoraggio del dolore di yoda verso anakin

la mancata attenzione ai segnali preoccupanti di yoda

Dopo l’efferata strage dei Tuskens da parte di Anakin in Attack of the Clones, Yoda percepisce una forte turbolenza nella Forza legata al giovane Skywalker. Non interviene direttamente o cerca un confronto più approfondito.
Sarebbe stato fondamentale per Yoda affrontare le sue sensazioni e cercare di aiutare Anakin a gestire il dolore e i traumi accumulati nel tempo.

manualità errate nella gestione delle relazioni personali di anakin

• Obi-Wan Kenobi: conosceva i sentimenti tra Anakin e Padmé ma non li aveva mai portati all’attenzione del Consiglio;

sbagli nella promozione e nelle valutazioni sul ruolo di anakin nel consiglio jedi

L’assegnazione impropria al consiglio e l’influenza politica

Porsi come membro del Consiglio senza ottenere il rango da Maestro ha alimentato la frustrazione di Anakin. Inoltre, la richiesta implicita da parte di Palpatine affinché fosse inserito nel Consiglio sembrava piegare le regole a favore delle ambizioni politiche dell’apprentice oscuro.

I momenti decisivi ignorati dai jedi che avrebbero potuto salvare anakin

Anche piccoli segnali potevano fare differenza

• L’intervento diretto su alcuni momenti critici: l’esempio più evidente riguarda l’opportunità mancata durante le visioni sulla morte di Padmé;
• L’approccio troppo distaccato alle sofferenze emotive: Yoda avrebbe dovuto dedicare più attenzione ai segnali d’allarme provenienti dal giovane Skywalker;

Sono molteplici le figure coinvolte in questa analisi:

• Anakin Skywalker/Darth Vader
• I membri del Consiglio Jedi (Yoda, Mace Windu)
• Obi-Wan Kenobi
• Padmé Amidala