Jason statham adotta la fastidiosa abitudine cinematografica di sylvester stallone

Il fenomeno di Jason Statham nel panorama cinematografico contemporaneo è indubbiamente influenzato dal suo collega Sylvester Stallone. La carriera di Statham, iniziata con il film Ghosts of Mars, lo ha portato a diventare uno dei più importanti attori d’azione del XXI secolo. Anche dopo vent’anni dalla sua prima apparizione nel genere, successi come The Beekeeper dimostrano la sua continua popolarità. La scelta di Stallone di affiancare Statham nei film della saga The Expendables evidenzia un passaggio simbolico del testimone tra le due star, che hanno collaborato anche in altri progetti come A Working Man.
Il mito del no-death rule di Stallone
Stallone non muore sullo schermo dal 1978
Nella documentario Netflix Sly, Stallone ha rivelato l’origine della sua regola di non morire nei film. Durante le riprese del thriller F.I.S.T., il finale tragico in cui il suo personaggio viene ucciso gli fu imposto, generando una forte avversione da parte dell’attore. Da allora, Stallone ha esplorato la possibilità di uccidere i suoi personaggi senza mai concretizzarla: non è mai stato ucciso in un film dal 1978.
Statham sembra aver assimilato questa filosofia, poiché nessuno dei suoi personaggi è morto dopo il film War. Questa scelta potrebbe derivare dall’intento di mantenere un appeal commerciale e positivo per il pubblico.
Film di Statham e finali più scuri
The Mechanic doveva rimanere fedele all’originale
I film interpretati da Statham sono prevalentemente orientati verso il grande pubblico e tendono ad evitare conclusioni cupe. Titoli come Hummingbird (Redemption) o 13 sembrano aver risparmiato i suoi protagonisti da destini più tragici. In particolare, nel remake de The Mechanic, mentre l’originale terminava con la morte del protagonista per mano del suo allievo, la versione con Statham presenta un finale differente dove il personaggio sopravvive.
La necessità di una rottura nella regola del no-death
Un colpo di scena in The Meg 3 potrebbe sorprendere i fan
Anche se non si prevede che Stallone rompa la sua regola e nemmeno Statham sembra intenzionato a farlo, sarebbe opportuno considerare l’introduzione di elementi sorprendenti nelle sue pellicole. Ad esempio, una morte prematura del suo personaggio Shaw in un ipotetico Fast 11, oppure una fine drammatica per Jonas in The Meg 3, potrebbero dare nuova linfa alla narrazione e al coinvolgimento emotivo degli spettatori.
L’inserimento di vulnerabilità nei protagonisti potrebbe rendere le storie meno prevedibili; Sia Jason Statham che Sylvester Stallone continuano a seguire la loro formula vincente senza apparenti motivazioni per cambiarla.
- Sylvester Stallone – attore e produttore cinematografico;
- Jason Statham – attore principale;
- Dwayne Johnson – co-protagonista nelle saghe d’azione;
- David Ayer – regista collaboratore;
- Titoli citati: Ghosts of Mars, F.I.S.T., The Expendables, Hummingbird (Redemption), The Mechanic.
- Cameo o ruoli minori: Jet Li (in War).