Jackie chan e la rinascita dopo i flop al box office

Contenuti dell'articolo

La carriera di Jackie Chan rappresenta un esempio di trasformazione e resilienza nel mondo del cinema, passando da un inizio difficile a diventare uno degli attori più riconosciuti a livello internazionale. La sua evoluzione artistica è stata influenzata da numerosi fattori, tra cui le scelte produttive e la capacità di reinventarsi. Questo approfondimento analizza le tappe fondamentali della sua carriera, evidenziando i momenti di maggiore criticità e i successi che hanno segnato il suo percorso professionale.

jackie chan negli anni ’70: il primo blocco nel cinema

le difficoltà nei primi anni

Tra il 1976 e il 1977, Jackie Chan ha interpretato sei film di arti marziali, che però non hanno ottenuto risultati economici positivi. Dopo il successo iniziale con New Fist of Fury, Chan ha partecipato a pellicole come Killing Meteors, Hand of Death, Shaolin Wooden Men, To Kill with Intrigue, Snake and Crane Arts of Shaolin,
Dragon Fist,
Half a Loaf of Kung Fu e Spiritual Kung Fu. Questi film erano principalmente produzioni classiche di kung fu, caratterizzate da trame incentrate sulla vendetta, molto distanti dal tipo di comicità che avrebbe poi contraddistinto la sua carriera.

problemi di produzione e mancanza di controllo

Chan ha riconosciuto che queste pellicole presentavano numerosi problemi, tra cui una scarsa possibilità di esprimere appieno le proprie capacità artistiche. In quegli anni l’industria cercava ancora un sostituto per Bruce Lee, morto nel 1973. Il regista Lo Wei voleva trasformare Jackie Chan in “Bruce Lee il Secondo“, costringendolo ad emulare lo stile dell’attore scomparso. Questa imposizione limitava fortemente la libertà creativa dell’attore, compromettendo la qualità delle sue interpretazioni.

il rinascimento con i film “Drunken Master” e “Snake in the Eagle’s Shadow”

la svolta dell’opportunità indipendente

L’evoluzione decisiva si verificò quando Jackie Chan riuscì a ottenere una chance con uno studio indipendente. Convinse Ng See-Yuen a lasciarlo sperimentare un approccio diverso rispetto alla figura del combattente invincibile. La sua descrizione del nuovo stile era chiara: preferiva mostrare personaggi umani e imperfetti, piangendo o facendo smorfie per rendere più reale la propria recitazione.
Questa richiesta portò alla realizzazione di due pellicole fondamentali: Snake in the Eagle’s Shadow e Drunken Master.

l’impatto dei film sulla carriera dello star

I due lungometraggi sono stati un vero punto di svolta, ridisegnando l’immagine pubblica dell’attore e rilanciando la sua popolarità. Rispetto alle produzioni precedenti, questi film erano commedie marziali centrati su eroi “comuni”, più vicini alle caratteristiche odierne di Jackie Chan.
La loro grande accoglienza al botteghino superò anche le aspettative più ottimistiche, portando l’attore a firmare contratti con studi più prestigiosi come Golden Harvest.

l’ascesa verso il successo e la maturazione artistica

Dopo aver consolidato la propria posizione grazie ai successi commerciali dei film “Drunken Master” e “Snake in the Eagle’s Shadow”, Jackie Chan iniziò a lavorare su produzioni con budget maggiori. Questi progetti gli permisero non solo di affinare ulteriormente il proprio stile unico ma anche di attirare l’attenzione del pubblico internazionale.
La formula vincente adottata con queste pellicole divenne poi un modello per molti altri lavori futuri, culminando nella realizzazione del film “Young Master” nel 1980.

personaggi e protagonisti principali nelle opere di Jackie Chan

  • Nomi degli ospiti:
  • – Jimmy Wang Yu (in Kiling Meteors)
  • – Registi come Lo Wei (regista de New Fist of Fury)

Sempre presente nei principali ruoli sono stati attori come:

  • – Jackie Chan stesso (come protagonista)

L’evoluzione della carriera ha visto anche collaborazioni importanti che hanno contribuito alla crescita artistica dello star.

Rispondi