Il thriller di spionaggio indimenticabile di alfred hitchcock: il remake segreto di un film del passato

Il celebre film North by Northwest, diretto da Alfred Hitchcock, rappresenta uno dei capolavori del cinema thriller e di spionaggio. Nonostante la sua fama mondiale, questa pellicola nasconde un legame profondo con le opere precedenti del regista, in particolare con un suo film britannico degli anni ’30. Analizzare questa connessione permette di comprendere meglio le scelte stilistiche e narrative di Hitchcock, oltre a evidenziare come il film sia anche una sorta di remake mascherato. In questo approfondimento si esplorerà il rapporto tra North by Northwest e le sue origini, analizzando come Hitchcock abbia rielaborato temi e tecniche già sperimentate in passato.
north by northwest e le sue radici in the 39 steps
una trama che richiama la memoria di Hitchcock
Attraverso North by Northwest, Alfred Hitchcock ha continuato un percorso iniziato con il suo film britannico del 1935, The 39 Steps. Quest’ultimo narra le vicende di Richard Hannay, un uomo comune coinvolto accidentalmente nel mondo dell’intelligence internazionale dopo aver incontrato una misteriosa donna spia. La storia si sviluppa attorno alla scoperta dei “39 Passi”, un’organizzazione segreta coinvolta in attività di spionaggio.
Sia in The 39 Steps che in North by Northwest, i protagonisti sono uomini apparentemente normali che si trovano involontariamente coinvolti in situazioni pericolose legate all’universo dello spionaggio. Entrambe le pellicole seguono una struttura narrativa simile: personaggi innocenti che vengono trascinati in avventure ad alto rischio a causa di incomprensioni o equivoci.
tematiche e struttura narrativa condivise
Le due opere condividono anche l’approccio ritmico adottato da Hitchcock. In entrambi i casi, i protagonisti affrontano una serie di situazioni ad alta tensione, passando rapidamente da una scena all’altra: dalla fuga su treni alle confrontazioni sui monumenti più iconici come Mount Rushmore. Questo ritmo serrato è uno degli elementi distintivi delle opere dell’autore britannico.
- La presenza della figura dello straniero innocente coinvolto nel mondo dello spionaggio;
- L’utilizzo di ambientazioni suggestive e simboliche;
- L’alternanza tra momenti d’azione intensa e sequenze più riflessive;
- I colpi di scena improvvisi e la narrazione dinamica.
alfred hitchcock e la predilezione per i remake interni
il collegamento con the man who knew too much
La volontà di rivisitare propri lavori precedenti non era estranea al metodo creativo di Hitchcock. Un esempio emblematico è dato dal film The Man Who Knew Too Much, realizzato prima de The 39 Steps. Questa pellicola dimostra come il regista fosse disposto a rivedere e migliorare le proprie creazioni, puntando sulla possibilità di affinare tecniche narrative ed estetiche.
In effetti, l’originale del 1934 godeva già buona reputazione ma presentava limiti produttivi rispetto ai successivi capolavori hitchockiani. La versione rifatta dal regista inglese si distingue per maggior cura nei dettagli e per un approccio più maturo alla direzione cinematografica.
motivi dietro alle riscritture personali
Dalla sua stessa ammissione, Hitchcock considerava l’opera originale come quella realizzata da “un talento dilettante”, mentre i remake rappresentavano il risultato della maturità artistica raggiunta nel corso degli anni. La volontà di aggiornare o reinterpretare alcuni titoli nasceva quindi dall’esigenza di elevare la qualità tecnica ed espressiva delle storie narrate.
l’eredità hitchockiana nei riadattamenti delle proprie opere
L’evoluzione stilistica che si può osservare tra queste opere testimonia come il regista abbia saputo reinventarsi senza perdere il senso della propria poetica narrativa. Attraverso questi riadattamenti interiori, Hitchcock ha potuto sfruttare nuove tecniche cinematografiche migliorando sempre più la qualità complessiva delle sue produzioni.
- Cary Grant;
- Eva Marie Saint;
- Theodore Bikel;
- Pete Markham;
- Dorothy McGuire;
- Martha Hyer;
- Eve Kendall (sceneggiatura);
- Nicolas Roeg (montatore);
- Cristopher Nolan (ispirazione).