Il sequel dimenticato che ha lanciato il sottogenere più strano dei film di stephen king 38 anni fa

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Il panorama cinematografico dedicato alle opere di Stephen King è caratterizzato da numerose produzioni, molte delle quali sono state realizzate senza la partecipazione diretta dell’autore. In questo approfondimento si analizzeranno le pellicole e le serie che, pur ispirandosi ai suoi romanzi o ai loro temi, sono state create da registi e sceneggiatori diversi, spesso ricevendo critiche contrastanti. Verranno inoltre evidenziate le reazioni di King riguardo a queste produzioni e l’evoluzione del suo rapporto con i progetti derivati dalle sue opere.

a return to salem’s lot: il sequel dimenticato e l’origine di un sottogenere

una produzione poco ricordata nel panorama di Stephen King

a return to salem’s lot rappresenta un sequel quasi sconosciuto che ha dato il via a uno dei sottogeneri più bizzarri legati alle trasposizioni kinghiane. La storia originale di Salem’s Lot, incentrata sulla lenta conquista di un vampiro in una piccola cittadina americana, è stata adattata più volte nel corso degli anni. La prima versione risale al 1979, quando Tobe Hooper ne realizzò una miniserie che lasciò tracce indelebili nelle paure dei giovani spettatori.

gli altri adattamenti e le opinioni di stephen king

Nel tempo sono stati prodotti altri remake e sequel: nel 2004 con una miniserie guidata da Rob Lowe e nel 2024 con un film considerato insoddisfacente. Tra questi spicca a return to salem’s lot, scritto e diretto da Larry Cohen, noto per il suo stile B-movie. Questo film non presenta personaggi ricorrenti né si basa su uno script scritto dallo stesso King, che invece ha sempre mantenuto una posizione critica verso molte delle produzioni derivate dai suoi lavori.

produzioni senza la firma diretta di stephen king

film e serie realizzati da altri registi

Numerose pellicole hanno visto la luce senza coinvolgimento diretto dello scrittore, spesso come sequel o prequel di adattamenti precedenti o come prodotti indipendenti che sfruttano il nome di King per motivi commerciali. Tra queste si annoverano:

  • Pet Sematary Two (1992)
  • The Lawnmower Man (1992), poi rimosso dai crediti ufficiali dopo una causa legale
  • Children of the Corn II: The Final Sacrifice (1992) e altre continuazioni della saga dei bambini infestati dal male
  • Lawnmower Man 2: Beyond Cyberspace (1996)
  • Creepshow 3 (2006)
  • Pet Sematary: Bloodlines (2023), ultima produzione del filone derivato dall’originale, apprezzata in modo relativo rispetto ad altri titoli simili

Questi titoli condividono spesso caratteristiche negative come bassi punteggi sui portali di recensione specializzati e scarsa qualità narrativa o tecnica. La maggior parte delle opere nate senza il contributo diretto dello scrittore risultano essere poco apprezzate dal pubblico e dalla critica.

reazioni di stephen king sulle trasposizioni non autenticate

il punto di vista dell’autore su sequel e remake non autorizzati

Stephen King ha manifestato chiaramente la sua opinione riguardo alle produzioni che sfruttano il suo nome senza averne avuto il controllo creativo. Nel passato ha criticato duramente alcuni titoli come Firestarter e The Shining di Stanley Kubrick.Nell’ultimo periodo tende a essere più cauto ed evita commenti drastici. Ad esempio, nel 2016 ha espresso pubblicamente disappunto per le numerose sequenze deI figli del corno , dichiarando però apprezzamento per l’originale del film del ’84.

Sempre più raramente si pronuncia sui titoli meno riusciti o sui sequel non autorizzati; tra questi ultimi figura anche Pet Sematary Two , sul quale aveva espresso forti critiche già negli anni ’90 definendo il progetto troppo simile all’originale ma privo della stessa qualità artistica.

l’opinione finale sull’universo delle trasposizioni parallele a quelle ufficiali

King preferisce distanziarsi dalle produzioni non autorizzate o troppo commerciali», sostenendo che molti sequel sono mediocri o addirittura dannosi per la sua immagine. La sua posizione è chiara: se gli vengono proposte diritti per nuove versioni dei suoi libri, preferisce non vendere piuttosto che veder trasformare le sue storie in prodotti discutibili.
  • A Return to Salem’s Lot (1987)
  • Pet Sematary Two (1992)
  • The Final Sacrifice – Children of the Corn II (1992)
  • Lawnmower Man 2: Beyond Cyberspace (1996)
  • Creepshow 3 (2006)
  • Pet Sematary: Bloodlines (2023)
  • Scritto da Larry Cohen, Mary Lambert, David Price tra gli autori coinvolti nei vari sequel
  • Punteggi bassissimi su Rotten Tomatoes per molte produzioni senza il suo consenso
  • KING ha fatto sapere di voler evitare ulteriori diritti a produttori esterni se continueranno a produrre opere secondarie poco fedeli alla sua visione originale

Personaggi/ospiti/membri del cast principali:

  • – Michael Moriarty – Joe Weber in A Return to Salem’s Lot
  • – Rob Lowe – protagonista nella miniserie del 2004
    (non presente in questa lista ma rilevante nel contesto generale)
  • – Lewis Pullman – attore principale nell’adattamento del 2024
    (non citato direttamente ma menzionato tra i recenti interpreti)
  • – Stephen King – autore coinvolto solo indirettamente nelle prime versioni ufficiali
    (rende nota la sua opinione tramite interviste pubbliche)

Sia pure con toni più moderati rispetto al passato, Stephen King mantiene un atteggiamento critico nei confronti delle produzioni derivate dai suoi libri prive della sua approvazione diretta. Questa posizione contribuisce a mantenere elevato lo standard qualitativo delle future trasposizioni ufficiali rispetto ai tanti titoli indipendenti o sequels non autorizzati.

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