Il segreto dell’effetto neve nel mago di oz: l’amianto e altri pericoli del film del 1939

Il film del 1939 Il Mago di Oz è un classico che ha segnato la storia del cinema, rappresentando l’età dell’oro di Hollywood. Questo capolavoro non solo offre una trama avvincente e interpretazioni emozionanti, ma è anche noto per le sue complesse problematiche produttive e i vari contrasti sul set.

L’utilizzo dell’asbesto per la scena della neve

Una delle scene più iconiche del film è quella dei fiocchi di neve, realizzati con asbesto. Sebbene oggi questa scelta possa sembrare inquietante, l’uso dell’asbesto era comune all’epoca per effetti speciali, considerato ignifugo e quindi “più sicuro” rispetto ad altre alternative come il cotone.

Rischi alla salute dell’asbesto

L’asbesto è stato associato a gravi malattie come il mesotelioma. Nonostante fosse noto il suo potenziale cancerogeno, veniva utilizzato in numerosi film, compreso Il Mago di Oz, dove venne impiegato anche per altri elementi scenici come la scopa della Strega Cattiva e il costume dello Spaventapasseri.

Pericoli sul set de Il Mago di Oz

Sul set si sono verificati diversi incidenti che hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli attori. Ad esempio:

  • Buddy Ebsen, il primo Tin Man, subì gravi intossicazioni da alluminio a causa del trucco.
  • Jack Haley, successore di Ebsen, sviluppò un’infezione oculare dal trucco.
  • Margaret Hamilton riportò ustioni significative durante una scena con effetti speciali.
  • Anche il controfigura di Hamilton subì un grave infortunio che richiese un intervento chirurgico importante.
  • I scimmie volanti furono vittime di incidenti dovuti a un sistema di cablaggio difettoso.

Tutti questi eventi dimostrano che la produzione de Il Mago di Oz affrontò notevoli rischi e problematiche legate alla sicurezza degli attori e della troupe, rendendo la creazione del film tanto affascinante quanto complessa.

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