Il primato incredibile di Psyco nel cinema

Il film Psyco, realizzato da Alfred Hitchcock nel 1960, rappresenta un pilastro della cinematografia mondiale e una delle opere più influenti nel genere horror. Questo capolavoro si colloca al quattordicesimo posto nella classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi, stilata dall’American Film Institute. Oltre al successo critico, il film ha riscosso un notevole consenso commerciale, dando vita a un franchise che include tre sequel, uno spin-off, una serie televisiva e un remake.
La rivoluzione del cinema: primati di Psyco
Psyco detiene numerosi record che hanno segnato una vera e propria rivoluzione nel panorama cinematografico. Tra le curiosità più sorprendenti vi è il fatto che sia stato il primo film a mostrare un personaggio intento a utilizzare lo sciacquone del bagno. Questa scena, in cui Marion Crane (Janet Leigh) getta un foglio di carta nel water prima di affrontare il suo tragico destino nella doccia, colpì profondamente gli spettatori dell’epoca, abituati a standard ben diversi.
Censura e Hays Code: il contesto storico
Nell’era in cui fu realizzato Psyco, Hollywood era soggetta al rigido Motion Picture Production Code, noto anche come Hays Code, che stabiliva severe limitazioni sulla rappresentazione di contenuti ritenuti inappropriati. Queste regole imponevano la censura su temi come la moralità ambigua e la rappresentazione della volgarità o del sesso.
L’importanza della scena del bagno in Psyco
Sebbene non sia stata la prima pellicola a includere un gabinetto – primato detenuto dalla commedia del 1930 Going Wild, dove l’azione avviene senza rilevanza narrativa – Hitchcock utilizza questa scena con uno scopo preciso. L’attenzione viene focalizzata sull’acqua che scorre e sul foglio di carta gettato da Marion, rendendo l’immagine particolarmente significativa per lo sviluppo della trama.
L’impatto culturale della scelta artistica di Hitchcock
A dispetto dell’apparente banalità dell’azione mostrata, all’epoca fu considerata una visione audace e quasi scioccante. La decisione di Hitchcock di sfidare le convenzioni attraverso elementi violenti e dettagli quotidiani come quello del bagno evidenziava la sua frustrazione nei confronti delle restrizioni imposte dalla censura. In questo modo, il regista intendeva affermare la libertà artistica contro le istituzioni oppressive.
- Irene Rosignoli – Autore dell’articolo originale
- Alfred Hitchcock – Regista di Psyco
- Janet Leigh – Attrice nel ruolo di Marion Crane
- William H. Hays – Presidente della Motion Picture Producers and Distributors of America durante l’adozione dell’Hays Code
- Titolo originale: Psyco (1960)
- Titolo alternativo: Going Wild (1930) – primo film con una scena simile