Il nome di superman per il figlio svela il fallimento della dc

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Il mondo dei fumetti DC Comics sta vivendo un momento di grande cambiamento, con particolare attenzione alle vicende di Jon Kent, figlio di Superman. La sua evoluzione come personaggio e le recenti scelte editoriali stanno influenzando sia la percezione del pubblico che il suo ruolo all’interno dell’universo narrativo. In questo approfondimento si analizzano gli sviluppi più recenti riguardanti l’identità di Jon Kent, i soprannomi che gli sono stati attribuiti e le sfide che affronta nel consolidare una propria figura da supereroe.

il figlio di superman ora è chiamato ‘superman-lite’

deadshot ha attribuito a jon kent un soprannome pungente

In anteprima per Secret Six #3, scritto da Nicole Maines e illustrato da Stephen Segovia, Rain Berdo e Steve Wands, si descrive un incontro tra politici al Congresso degli Stati Uniti. Durante la discussione sui poteri militari di Amanda Waller, emerge come questa abbia sfruttato ingenti risorse militari durante l’attacco contro la comunità dei metahumani. Un senatore minimizza l’indagine, affermando che Waller sarà giudicata in futuro, ma nasconde più di quanto lasci intendere. Successivamente, il senatore si dirige verso un club clandestino legato all’organizzazione Checkmate.
All’interno del club, il senatore riceve istruzioni di nascondere un pezzo degli scacchi prima di incontrare il ‘Bishop’. Nel frattempo, un gruppo composto da Deadshot, Catman, Black Alice, Dreamer e Jay Nakamura tenta di infiltrarsi nel locale attraverso le fogne. La loro missione è monitorare chi detiene informazioni su Waller e sulla sua organizzazione segreta.
Tra i membri del team c’è anche Jon Kent, che manifesta chiaramente disappunto rispetto alla strategia adottata. Egli sa che qualsiasi informazione raccolta potrebbe mettere a rischio persone coinvolte o portare a conseguenze drammatiche come la morte della stessa Waller. Prima che possa esprimere le sue preoccupazioni, Deadshot lo interrompe con una battuta tagliente: lo definisce ‘Superman-Lite’ e gli spiega cosa accadrebbe se si scegliesse la strada tradizionale dell’eroismo.

il percorso difficile di jon kent negli ultimi anni

dalla perdita dell’infanzia alla crisi identitaria

Al suo debutto in epoca DC Rebirth, Jon Kent fu accolto con entusiasmo dai fan grazie alla sua freschezza e spontaneità. Per alcuni anni rappresentò una speranza per il futuro dell’universo DC: esplorava i propri poteri e stringeva amicizie con altri eroi senza paura. Tutto cambiò quando Jon crebbe rapidamente dopo essere stato inviato nello spazio dal padre Jor-El per conoscere le sue origini kryptoniane. Il ritorno a Terra lo trovò quasi adulto in Superman #7.
Da quel momento in poi, la sua immagine subì una trasformazione: non più semplicemente Superboy o il giovane eroe in erba, bensì ‘Super Son’, nome con cui viene spesso identificato nelle nuove pubblicazioni. Questa evoluzione ha portato anche a soprannomi meno rispettosi come ‘Superteen’ o ‘Superman Jr.’ — segni tangibili delle difficoltà nel trovare uno spazio stabile come eroe indipendente.

la necessità urgente di un nuovo nome per jon kent

un passo fondamentale per affrancarsi dall’ombra paterna

Per molti aspetti, Jon meriterebbe una propria identità distintiva rispetto a quella del padre Superman. Con l’attuale denominazione ‘Superboy’, ha già perso parte della propria unicità poiché questa appartiene anche ad altri personaggi come Conner Kent. La soluzione più efficace sarebbe assegnargli un appellativo completamente suo — qualcosa che possa aiutarlo a costruire una carriera autonoma senza essere costantemente paragonato al genitore.
Sebbene ci siano state proposte alternative come ‘Superman Jr.’ o ‘Superteen’, queste sono diventate oggetto di scherno o ironia pubblica. L’obiettivo rimane quello di permettere a Jon di emergere come protagonista indipendente nel panorama dei supereroi.

Sono passati circa dieci anni dalla sua prima apparizione ed è evidente come il percorso del personaggio sia stato caratterizzato da decisioni rapide e talvolta contrastanti rispetto alla sua crescita naturale. Mentre inizialmente sembrava destinato a diventare l’erede legittimo del mito Superman e aprire nuovi orizzonti narrativi, oggi si trova spesso al centro di critiche legate alle sue scelte narrative e all’immagine complessiva.

Per favorire una reale affermazione personale, Jon necessita urgentemente di adottare un’identità forte ed esclusiva — qualcosa che possa rappresentarlo appieno senza essere assorbito dall’ombra paterna o vittima delle battute sarcastiche sul suo nome.
Questo passaggio potrebbe segnare un punto decisivo nella sua evoluzione come personaggio credibile e amato dal pubblico globale dei fumetti DC.

Secret Six #3, previsto per maggio 2025 presso le edicole specializzate in fumetti DC Comics.

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