Il miglior western di robert redford: un classico di 53 anni ispirato a una persona reale

La carriera di Robert Redford è stata caratterizzata da una significativa presenza nel cinema hollywoodiano, con alcuni ruoli che hanno lasciato un’impronta duratura. Sebbene il suo nome sia spesso associato a film come Butch Cassidy e Sundance Kid, un classico degli anni ’60, esiste un western meno conosciuto ma considerato tra i suoi migliori: Jeremiah Johnson. Questo lavoro si distingue per la sua autenticità e profondità, rappresentando uno dei capisaldi della filmografia western di Redford.
robert redford e il genere western
una carriera ricca di interpretazioni western
Nonostante la percezione diffusa, Robert Redford ha partecipato a pochi film appartenenti al genere western. La sua prima incursione risale al 1969 con Tell Them Willie Boy is Here, in cui il contesto western funge da sfondo a storie fortemente orientate alla narrazione dei personaggi. Tra le sue opere più note spiccano Butch Cassidy e Sundance Kid (1969) e Jeremiah Johnson (1972), entrambi fondamentali per consolidare la sua fama nel genere.
jeremiah johnson: la perla nascosta del western
Jeremiah Johnson, uscito nel 1972, rappresenta un esempio superiore di western rispetto ad altri titoli dell’epoca. Il film vede Redford nei panni di un veterano della guerra messicana che decide di vivere isolato nelle Rocky Mountains come cacciatore. La narrazione si ispira liberamente alla vita reale di John Jeremiah Johnson, arricchita da dettagli inventati che contribuiscono a creare una storia avvincente.
caratteristiche del film
- Tono realistico: a differenza di altri western più caricaturali o umoristici, questo film predilige un approccio sobrio e autentico.
- Paesaggi mozzafiato: le location in Utah sono tra le più belle mai viste nel cinema anni ’70.
- Sottotesto critico: il film mette in discussione la violenza e gli stereotipi tipici del genere occidentale.
- Performance di Redford: l’attore brilla nel ruolo principale, incarnando un eroe solitario con sfumature più morbide rispetto ai tradizionali cowboy.
confronto tra Robert Redford e altri titoli western
i più significativi western di Redford
I principali contributi dell’attore al mondo delle pellicole Western sono costituiti da:
- Butch Cassidy e Sundance Kid: del 1969, noto per aver portato il regista George Roy Hill alla ribalta e aver reso iconici Paul Newman e Robert Redford;
- Jeremiah Johnson: del 1972, considerato uno dei migliori esempi di realismo nel genere;
- Tell Them Willie Boy is Here: del 1969, meno noto ma importante nella sua discografia;
- The Electric Horseman: del 1979, neo-western che combina elementi comici con tematiche moderne;
- The Horse Whisperer: del 1998, ultimo titolo Western diretto da Redford fino ad oggi; si tratta però più di un dramma ambientato in territori rurali che di un vero film Western classico.
differenze e caratteristiche dei western interpretati da Redford
I primi due titoli citati sono quelli che meglio rappresentano l’essenza del Western classico: ambientazioni grandiose, protagonisti solitari ed esplorazione della natura selvaggia. Invece i successivi si avvicinano maggiormente a varianti neo-western o drammatiche che allontanano dal tradizionale stile epico. Nonostante ciò, nessuno supera l’impatto artistico de Butch Cassidy eJeremia Johnson .
- – Robert Redford (attore protagonista)
- – Sydney Pollack (regista)
- – Paul Newman (co-protagonista)
- – Jane Fonda (co-protagonista in alcune pellicole)
- – Willie Nelson (prima apparizione cinematografica)
- – Vardis Fisher, John Milius ed Edward Anhalt (sceneggiatori)
- – Registi come George Roy Hill e Sydney Pollack (nel corso della carriera)
Sempre più lontani dagli stereotipi tradizionali del West americano degli anni passati, i lavori interpretati da Robert Redford testimoniano una evoluzione stilistica che alterna opere epiche a riflessioni critiche sul genere stesso. Tra questi spiccano ancora oggi per impatto culturale i capolavori comeButch Cassidy em >e Jeremiah Johnson em>.