Il mago del cremlino: jude law nei panni di putin in un film noioso

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Il panorama cinematografico internazionale sta assistendo a una fase di rinnovamento per Jude Law, che si sta distinguendo per interpretazioni sfumate e di grande impatto in diversi progetti recenti. Tra le pellicole più note, spicca The Order, considerato uno dei suoi lavori più riusciti degli ultimi anni. Nonostante ciò, il suo ultimo film, The Wizard of the Kremlin, diretto da Olivier Assayas, rappresenta un esempio di come anche produzioni attese possano deludere le aspettative.

analisi critica di “The Wizard of the Kremlin”

una produzione ambiziosa ma fallimentare

Basato sull’omonimo romanzo di Giuliano da Empoli, The Wizard of the Kremlin si propone come un’opera di fiction che ripercorre l’ascesa politica di Vladimir Putin dopo la caduta dell’Unione Sovietica. La narrazione si svolge attraverso gli occhi di Vadim Baranov, personaggio immaginario ispirato a Vladislav Sarkov, un politico russo che agiva dietro le quinte.

Il cast comprende figure di rilievo come Jude Law e Paul Dano, affiancati da Alicia Vikander e Jeffrey Wright. L’ambientazione temporale coincide con momenti storici cruciali della Russia moderna, sotto la regia di uno dei registi più apprezzati del cinema contemporaneo.

scelte stilistiche e narrazione

L’approccio adottato da Assayas è molto clinico: la storia viene presentata tramite una narrazione doppia, alternando flashback e punti di vista successivi all’abbandono del Cremlino da parte del protagonista. La modalità narrativa si basa su un ritmo serrato e su dialoghi densi, ma questa scelta rende il film spesso freddo e distaccato.

La sceneggiatura utilizza una narrazione che si muove tra due linee temporali: il passato di Vadim durante i primi anni ’90 a Mosca e il presente post-uscita dal potere. La presenza di Jude Law appare solo dopo circa un’ora dall’inizio della pellicola ed è caratterizzata da una performance discreta; invece Paul Dano brilla nel ruolo principale.

criticità principali

Una delle maggiori criticità riscontrate riguarda l’impostazione troppo distante dalla macchina narrativa: lo stile freddo e asettico riduce l’efficacia dell’opera nel coinvolgere emotivamente lo spettatore. La regia manifesta una certa rigidità che indebolisce la tensione complessiva del film.

Punti salienti includono alcune scene memorabili come quella in cui Vikander canta mentre cammina con un uomo nudo al guinzaglio; Queste non sono sufficienti a controbilanciare la sensazione generale di insoddisfazione causata dalla conclusione improvvisa e poco chiara del racconto.

dettagli tecnici e partecipanti alla produzione

Data d’uscita:
21 gennaio 2026
DURATA:
156 minuti
Regista:
Olivier Assayas
Sceneggiatori:
Emmanuel Carrère
Produttori:
Jeff Rice, Olivier Delbosc, Stuart Manashil, Lee Broda, Robert K. MacLean

personaggi principali presenti nel cast

  • – Jude Law (interprete)
  • – Paul Dano (Vadim Baranov)
  • – Alicia Vikander (Ksenia)
  • – Jeffrey Wright (narratore/voce fuori campo)

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