Il joker e il suo design controverso: perché i fan della dc non perdonano ancora dopo 17 anni

Il personaggio del Joker rappresenta uno dei villain più iconici e rielaborati dell’universo DC Comics. La sua lunga storia di reinvenzioni ha portato a interpretazioni molto diverse tra loro, alcune più riuscite di altre nel lasciare un segno duraturo nell’immaginario collettivo. Questo articolo analizza le versioni più significative del Joker, concentrandosi in particolare sulla reinterpretazione proposta in “Batman R.I.P.” (2008), una delle rappresentazioni più oscure e disturbanti del personaggio.
Nel 2008, la testata Batman #676, scritta da Grant Morrison con disegni di Tony S. Daniel, introduce una versione del Joker caratterizzata da un’aura ancora più sinistra rispetto alle interpretazioni precedenti. In questa narrazione, il Joker abbandona le sue caratteristiche teatrali per assumere un aspetto più freddo e sadico. Pur non essendo il protagonista assoluto della trama, il suo ruolo come elemento destabilizzante mette in discussione l’ordine costituito e sottolinea come il caos possa prevalere sulla razionalità.
La versione del Joker in Batman R.I.P. si distingue per un’immagine che si discosta dal classico clown: appare senza camicia, con i capelli tirati indietro e il volto permanentemente sorridente a causa delle ferite riportate durante l’aggressione subita. Questa trasformazione fisica accentua la sua natura disturbante: la bocca spalancata mostra gengive esposte e un’espressione che sembra pietrificata nel tempo, simbolo di una follia irreversibile.
In questa incarnazione, il Joker si presenta come un personaggio estremamente imprevedibile ed efficiente nel suo stile di violenza. La scelta di eliminare dettagli frivoli tipici delle versioni più cartoonesche evidenzia una volontà di rendere il villain più realistico e inquietante. La cura meticolosa nel suo aspetto rivela anche una certa consapevolezza della propria immagine pubblica, contraddicendo l’idea di un folle senza controllo.
Nonostante l’intento di offrire una lettura moderna e spietata del personaggio, questa versione del Joker non ha riscosso grande successo tra i fan. Le scelte estetiche come capelli tirati indietro e lingua tagliata sono state giudicate troppo estreme o poco autentiche rispetto alla natura anarchica dell’antagonista. Un esempio è stato il riscontro sui social media dove alcuni utenti hanno sottolineato come tali elementi risultino forzati o troppo costruiti rispetto alla vera essenza del villain.
Il design adottato in Batman R.I.P. ha influenzato alcune interpretazioni successive ma non ha mai raggiunto lo stesso livello di popolarità o impatto emotivo delle versioni più iconiche come quella interpretata da Heath Ledger in The Dark Knight. Inoltre, alcuni aspetti visivi sono stati ripresi o rivisitati nelle produzioni cinematografiche recenti, ma spesso con risultati meno convincenti.
- Grant Morrison
- Tony S. Daniel
- Sandu Florea
- Guy Major
- Jared K. Fletcher