Il Gladiatore II: Ridley Scott Rivela il Segreto Dietro gli Imperatori Romani ‘Fuori di Testa’
parallelismi tra i film di ridley scott
È possibile riscontrare numerosi parallelismi tra i film di Ridley Scott, in particolare tra Il Gladiatore e il suo atteso sequel, nonostante le due opere siano state realizzate con oltre due decenni di distanza. Pur presentando notevoli differenze, entrambi i film condividono temi ricorrenti, eventi storici e legami familiari complessi. In particolare, il nuovo protagonista, Lucio, interpretato da Paul Mescal, è il figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e Massimo (Russell Crowe).
Un altro parallelo significativo è rappresentato dalla psiche dei governanti romani. Nel film originale, Commodo (Joaquin Phoenix) appare destabilizzato, sempre sull’orlo della follia, il che porta a decisioni disastrose. Nel sequel, l’attenzione si sposta sui due ultimi sovrani di Roma: i gemelli Geta (Joseph Quinn) e Caracalla (Fred Hechinger).
la fragilità mentale dei sovrani romani
Molti potrebbero interrogarsi sul motivo per cui i personaggi al comando mostrano stati mentali fragili. Le risposte a tale domanda si trovano nella gestione dei leader romani, come spiegato dallo stesso Scott. È noto che Caracalla è afflitto da una grave malattia, la sifilide, ma Scott sottolinea che non è l’unica causa dei loro problemi psichici.
In una recente intervista, Scott ha introdotto la questione dell’acqua contaminata da piombo utilizzata dall’aristocrazia romana. Questa nota storica offre una chiave di lettura per comprendere la psiche instabile dei sovrani: “La scelta è tra acqua e vino. Quando si beve l’acqua, è attraverso un sistema di piombo che potrebbe avere 200 anni. Non c’è da stupirsi che siano pazzi. Stanno andando tutti verso l’Alzheimer,” ha detto.
l’impatto del piombo sul comportamento umano
Scott ha evidenziato come l’antica Roma possa essere paragonata a recenti episodi della storia statunitense. In particolare, gli anni ’60, ’70 e ’80 evidenziano un incremento dei comportamenti criminali. A seguito della diminuzione della criminalità negli anni ’90, i ricercatori hanno trovato una correlazione tra i crimini violenti e l’esposizione al piombo presente in benzina e in altri prodotti.
I bambini nati negli anni ’40 e ’50, esposti al piombo, sarebbero stati influenzati cognitivamente, sviluppando comportamenti violenti in età adulta. Con l’introduzione delle restrizioni sul piombo negli anni ’90, il fenomeno ha iniziato a diminuire. La rappresentazione di Scott dei suoi imperatori squilibrati si allinea con i risultati scientifici riguardo all’avvelenamento da piombo e le sue conseguenze sul comportamento umano.
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