Il finale di The Order con Jude Law: spiegazione e significato svelati
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Il thriller poliziesco The Order, ispirato a eventi reali, narra la storia di Bob Matthews, leader di un gruppo terroristico di matrice neonazista. Il film, accolto positivamente dalla critica con un punteggio dell’89% su Rotten Tomatoes, presenta un cast di alto livello, con le interpretazioni di Jude Law e Nicholas Hoult. Law è l’agente dell’FBI Terry Husk, coadiuvato dal giovane poliziotto Jamie Bowen, interpretato da Tye Sheridan, nel tentativo di sventare una serie di atti di terrorismo avvenuti nella metà degli anni Ottanta nel Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti. La narrazione si basa sul libro The Silent Brotherhood di Gary Gerhardt e Kevin Flynn, adattato per il cinema dal candidato all’Oscar Zach Baylin.
Scontro senza spari nella casa in fiamme
Un elemento sorprendente del finale è il confronto tra Terry e Bob nella casa in fiamme; nonostante le circostanze, entrambi rinunciano a spararsi. Mentre le fiamme avvolgono il rifugio di Bob a causa di un raid SWAT, egli si rifugia in vasca da bagno e indossa una maschera antigas, dove troverà la morte. La dinamica tra i due personaggi suggerisce un legame misterioso che impedisce l’uso delle armi. Alla fine, Terry spara solo quando Bob chiude la porta, nel tentativo di salvarsi allontanandosi dal caos.
Piano anarchico di Bob Matthews
Bob Matthews utilizza un piano di rivoluzione in sei fasi preso dal controverso romanzo The Turner Diaries. Dopo aver eseguito la quinta fase, ordina l’assassinio di un conduttore radiofonico ebreo, Alan Burg, con l’intenzione di avviare una rivolta armata contro il governo statunitense. Nonostante la diminuzione dei membri della sua organizzazione, Matthews redige un manifesto intitolato “Una dichiarazione di guerra” da inviare al Congresso. La sua visione distorta della realtà si scontra con i segni di una comunità in declino.
Il ruolo di Tony Torres
Tony Torres, membro della Fratellanza Ariana, viene identificato dall’FBI dopo aver utilizzato il proprio nome per acquistare armi per la rapina di Matthews. Una delle armi viene lasciata sulla scena del crimine. Dopo un’interrogazione da parte di Terry, Torres cerca di mantenere il segreto, ma la sua strategia si rivela inefficace. Bob, pur confidando in Torres, sa che lo aspetta un destino tragico.
Colpa di Terry per la morte di Jamie?
Dopo che Jamie viene ucciso da Bob durante un inseguimento, Terry mostra una reazione distaccata. Sebbene sia un agente esperto, la sua freddezza nella gestione della morte di Jamie evidenzia la sua tolleranza alla violenza. La sua scelta di non proteggere Jamie denota un fallimento etico e morale, suggerendo una professionale disumanizzazione.
Chi ha assassinato Alan Burg?
Mattews è responsabile dell’ordire l’assassinio di Alan Burg, ma Bruce Pierce, un membro della Fratellanza, è identificato come esecutore materiale, con l’assistenza di David Lane come autista. Entrambi vengono condannati all’ergastolo nel 1987 dopo un processo che ha messo in luce le loro colpe. Pierce morì in carcere nel 2010.
Emorragie nasali di Terry
Durante l’intera vicenda, Terry soffre di emorragie nasali legate a stress e farmaci, probabilmente per la pressione alta o ansia. Questi episodi simboleggiano il peso psicologico che la sua professione comporta, con il naso sanguinante che riflette l’instabilità emotiva e il malessere interiore.
Significato del romanzo Turner Diaries
The Turner Diaries risulta fondamentale nel contesto della narrazione, poiché funge da guida per atti di terrorismo interno e ispirazione per Matthews nel tracciare il suo piano di attacco. La storia dei suprematisti bianchi che tentano di rovesciare il governo statunitense rappresenta una pericolosa ideologia che ha avuto ripercussioni nel tempo.
Conclusione sul finale di The Order
Terry Husk si presenta come un personaggio complesso e tormentato, la cui umanità emerge nell’incapacità di sfuggire al suo passato. La sua interazione con Bob, che non lo uccide, suggerisce che entrambi i personaggi si percepiscono come specchi l’uno dell’altro, rivelando le sfide morali e personali che ciascuno affronta nel film.