Il finale de il racconto dell’ancella a confronto con il libro

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la conclusione di “the handmaid’s tale”: come si differenzia dal romanzo originale

Da quando Margaret Atwood ha pubblicato il suo celebre romanzo “Il racconto dell’ancella” oltre quarant’anni fa, la storia ambientata in Gilead ha affascinato un vasto pubblico. Con la chiusura della serie TV prodotta da Hulu, composta da sei stagioni e trasmessa nel corso di otto anni, si apre una nuova fase narrativa che amplia e approfondisce gli eventi già noti. La conclusione dello show rappresenta un punto di svolta rispetto al finale del libro, lasciando spazio a ulteriori sviluppi futuri.

l’evoluzione narrativa oltre il romanzo originale

la fine del libro e quella della prima stagione della serie

Nel romanzo, scritto dal punto di vista di Offred, la narrazione si ferma con l’episodio in cui June Osborne, alias Offred, viene prelevata da una macchina nera senza che i lettori conoscano le sue sorti successive. La scena culmina con June che sale su un veicolo sconosciuto mentre i Waterford sono sorpresi e arrabbiati. Questa conclusione riflette anche l’epilogo della prima stagione televisiva, dove June è incinta di Nick e viene portata via contro la sua volontà.

lo sviluppo successivo nella serie TV

A differenza del libro, lo show prosegue narrando le avventure di June: il suo ritorno a Gilead, le fughe successive e le nuove alleanze. La protagonista attraversa numerosi momenti critici fino alla sesta stagione, che riporta lo spettatore alle origini della vicenda e richiama alcuni elementi fondamentali del romanzo.

connessioni tra il finale della serie e il testo letterario

ritorni ai punti iniziali e riferimenti simbolici

Il finale dello show riprende scene emblematiche dell’episodio pilota: June si trova nelle rovine della casa dei Waterford, con sullo sfondo l’armadio su cui è scritto “Nolite te bastardes carborundorum“. Questo richiamo simbolico segna un ritorno alle radici della narrazione originale e sottolinea il percorso evolutivo del personaggio principale.

la registrazione delle memorie come elemento chiave

A partire dalla prima scena dello show, June decide di documentare la propria storia tramite registrazioni audio. Questa scelta rievoca le tapes realizzate da Offred nel romanzo, trovate molti anni dopo gli eventi narrati. È un gesto che collega strettamente la versione televisiva alla dimensione letteraria.

limiti nell’adattamento televisivo rispetto al finale del libro

il salto temporale nel sequel “the testaments”

Mentre lo show conclude con una visione molto centrata sulla protagonista ed eventi immediatamente successivi alla caduta di Gilead, nel romanzo Atwood introduce una sezione intitolata “I commenti storici“, ambientata nel 2195. Qui vengono analizzati i resti delle tapes lasciate da Offred e vengono esplorati aspetti più ampi riguardanti il futuro di Gilead.

le differenze tra finzione letteraria e seriale

Sebbene la serie abbia scelto di concentrarsi sul presente immediato per mantenere forte l’impatto emotivo sulla platea, questa decisione esclude alcune prospettive future descritte nel libro. La scelta permette inoltre di preservare l’intensità narrativa senza rischiare confusione tra gli spettatori o sovraccarico narrativo.

  • Main cast:
  • Elisabeth Moss
  • Yvonne Strahovski
  • Annie Wersching
  • Miller (showrunner)
  • Kara Skogland (regista)
  • Daina Reid (regista)
  • Catherine Choe (sceneggiatrice)
  • Lynn Renee Maxcy (sceneggiatrice)

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