I titoli della rassegna che celebra david lynch

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Un ciclo di proiezioni dedicato al cinema di David Lynch sta attirando l’attenzione degli appassionati e dei critici, offrendo un’opportunità unica di riscoprire alcuni tra i suoi capolavori più significativi. Organizzata da Lucky Red in collaborazione con la Cineteca di Bologna, questa rassegna intitolata The Big Dreamer presenta una sequenza di film che coprono l’intera carriera del regista, partendo dal suo esordio fino alle opere più mature. Di seguito, vengono analizzati i titoli protagonisti delle prime uscite e le caratteristiche principali di ciascuno.

le prime tappe della rassegna The Big Dreamer

la programmazione inizia a Cannes con Cuore selvaggio

Il ciclo si apre nel mese di maggio, durante il prestigioso Festival di Cannes, con la proiezione di Cuore selvaggio. Questo evento segna anche il 35° anniversario della vittoria della Palma d’Oro ottenuta dal film nel 1990. Le successive proiezioni seguiranno un ordine cronologico che ripercorre la filmografia del regista.

le prossime uscite: da Eraserhead a The Elephant Man

Dopo l’apertura a Cannes, sono previste altre due importanti anteprime:

  • Dal 26 al 28 maggio: sarà mostrato il lungometraggio d’esordio del 1977, Eraserhead, accompagnato dal documentario First Image, che ne illustra il processo produttivo;
  • Dall’16 al 18 giugno: sarà presentato uno dei film più acclamati di Lynch, The Elephant Man.

analisi dettagliata dei film in programma

cuore selvaggio (Wild at Heart)

Titolo originale: Wild at Heart (USA/1990). Durata: 125 minuti. La pellicola si ispira al romanzo omonimo di Barry Gifford ed è stata scritta dallo stesso Lynch.

Elementi tecnici e interpreti principali:

  • Soggetto: Liberamente tratto dal romanzo di Barry Gifford.
  • Cinematografia: Frederick Elmes.
  • Editoria: Duwayne Dunham.
  • Scenografia: Patricia Norris.
  • Banda sonora: Angelo Badalamenti.
  • Membri del cast:
    • Nicolas Cage (Sailor Ripley)
    • Laura Dern (Lula Pace Fortune)
    • Diane Ladd (Marietta Fortune)
    • Willem Dafoe (Bobby Peru)
    • Ispettore John Gielgud (Carr Gomm)

L’intreccio narra le vicende di Sailor e Lula, coppia protagonista che fugge attraverso gli Stati Uniti dopo eventi drammatici. La loro storia è attraversata da una passione intensa e da un affresco dell’America più disperata e violenta.

Eraserhead – opera d’esordio di Lynch

Titolo originale: Eraserhead (USA/1977). Durata: circa 89 minuti. Il film è stato restaurato in formato 4K dalla Criterion Collection utilizzando il negativo originale a camera super8 sotto la supervisione diretta dello stesso Lynch.

L’opera rappresenta un esempio emblematico del cinema underground americano. La trama segue Henry Spencer, tipografo solitario che vive un’esistenza disturbante tra allucinazioni e realtà distorte. Quando scopre di essere diventato padre di una creatura bizzarra, la sua vita precipita in un vortice di angoscia e confusione mentale. Il film si distingue per l’atmosfera surreale e le immagini disturbanti che lo rendono un cult indiscusso nel panorama cinematografico indipendente.

The Elephant Man – capolavoro struggente di Lynch

Titolo originale: The Elephant Man (GB-USA/1980). Durata: circa 124 minuti. La versione restaurata in alta definizione è stata realizzata da StudioCanal seguendo fedelmente il negativo originale con la supervisione del regista.

L’opera trae ispirazione dai libri dedicati alla vita dell’uomo elefante John Merrick, vittima delle discriminazioni dovute a una malattia rara che gli conferisce sembianze mostruose. Il film narra l’incontro tra Merrick e il chirurgo Frederick Treves a Londra nell’Ottocento. Attraverso questa storia si esplora il tema della dignità umana oltre le apparenze esterne, offrendo uno spaccato emozionante sulla condizione umana e sulla diversità sociale.

personaggi e ospiti presenti nelle proiezioni speciali

  • Nicolas Cage
  • Cary Elwes
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  • Diane Ladd li >
  • Laura Dern li >
  • Harry Dean Stanton li >
  • Willem Dafoe li >

Le date chiave della rassegna includono inoltre approfondimenti sul processo creativo e interviste esclusive come quella su “First Image – David Lynch” del 2018, dove il regista racconta le motivazioni dietro alla realizzazione del suo primo lungometraggio.”

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