I Migliori 10 Film di Arti Marziali dei Shaw Brothers degli Anni ’80

Contenuti dell'articolo

Shaw Brothers Studio è noto per aver realizzato alcuni dei film di kung fu più iconici della storia, continuando a produrre opere straordinarie fino agli anni ’80. Sebbene il periodo d’oro di questo studio fosse negli anni ’60 e ’70, con titoli classici come The One-Armed Swordsman e The 36th Chamber of Shaolin, nomi famosi come Gordon Liu e Lo Lieh continuarono a debuttare in pellicole prodotte dallo studio anche negli anni seguenti. Nonostante l’onnipresenza di Bruce Lee, Jackie Chan e della Golden Harvest, gli anni ’80 videro comunque un gran numero di uscite iconiche.

Il cast dello Shaw Brothers includeva alcune delle star delle arti marziali più celebri di sempre. Dai Shaolin monks che difendevano il loro onore a racconti wuxia ambientati in epoche lontane, lo studio non esitava mai a mescolare i generi, offrendo film che spaziavano dalla commedia ai racconti storici, fino a storie soprannaturali. Nonostante il picco di popolarità del cinema kung fu fosse avvenuto negli anni ’70, gli anni ’80 portarono con sé numerosi classici indiscutibili.

1
Disciples of the 36th Chamber (1985)

Diretto da Lau Kar-leung

Essendo il terzo film di una trilogia informale, che includeva anche The 36th Chamber of Shaolin e Return to the 36th Chamber, va riconosciuto che Disciples of the 36th Chamber è risultata la meno riuscita delle tre pellicole. Nonostante ciò, il film rappresenta un’ottima conclusione per la leggendaria interpretazione di Gordon Liu nei panni del monaco Shaolin San Te, impegnato a proteggere il suo tempio dalle ingiustizie perpetrate da ufficiali cinesi corrotti. La pellicola è ricca di combattimenti ben coreografati.

Il film presenta alcuni veri leggendari delle arti marziali. Disciples of the 36th Chamber vede il ritorno di San Te, mentre Fong Sai Yuk (Hsiou Hou) occupa gran parte del tempo sullo schermo come giovane guerriero intraprendente, la cui qualità principale è la capacità di sostenere le proprie affermazioni con reali abilità. Questo film rappresenta anche la conclusione di un’era, essendo una delle ultime realizzazioni prima che Shaw Brothers iniziasse a concentrarsi sulla televisione negli anni ’80.

2
The Master (1980)

Diretto da Lu Chin Ku

Nonostante lo Shaw Brothers avesse dominato il cinema kung fu negli anni ’60 e ’70, l’emergere di nuove star come Bruce Lee e Jackie Chan li portò a esplorare nuovi orizzonti. The Master, conosciuto anche come 3 Evil Masters negli Stati Uniti, si presenta con uno stile più leggero, cercando di emulare il modo in cui Chan mescolava kung fu e umorismo slapstick.

Il film include tre antagonisti, ciascuno con un particolare stile di combattimento, intenti a sconfiggere l’insegnante di kung fu Lu Chin Ku (Chen Kuan Tai) e a prendere il controllo della sua accademia. Un promettente giovane studente di nome Gao Jian (Chiang Lin) si prende cura del maestro, ricevendo in cambio l’insegnamento delle tecniche necessarie per riprendere il controllo della scuola. The Master rappresenta il continuo fascino dello Shaw Brothers nel corso degli anni ’80.

3
My Young Auntie (1981)

Diretto da Lau Kar-leung

Il cinema kung fu è spesso considerato un genere dominato dagli uomini, ma lo Shaw Brothers ha sfidato queste aspettative producendo eccellenti film con protagoniste femminili. My Young Auntie è un chiaro esempio, con Kara Hui che recita accanto al regista Lau Kar-leung, in questa affascinante storia di una combattente femminile la cui abilità viene messa alla prova dopo aver ereditato un bene.

My Young Auntie è una commedia kung fu leggera che esplora tematiche simili a quelle di Lady Is the Boss, un film successivo che ha riunito Kar-leung e Kara Hui. Con una performance straordinaria, Kara Hui vinse il premio per la migliore attrice alla prima edizione degli Hong Kong Film Awards, dimostrando la continua presenza di stelle femminili nelle arti marziali degli anni ’80. Questo film, veloce, divertente e ben realizzato, si è rivelato un’aggiunta piacevole al variegato catalogo dello Shaw Brothers.

4
The Boxer’s Omen (1983)

Diretto da Kuei Chih-Hung

The Boxer’s Omen affronta il lato più spirituale del cinema kung fu, raccontando la storia di un gangster di Hong Kong in cerca di vendetta per il fratello paralizzato durante un incontro di pugilato. L’intreccio si complica con elementi di buddismo e magia oscura.

Con stregoni in guerra e uno stile che combina l’horror americano con il misticismo orientale, The Boxer’s Omen offre uno sguardo affascinante su quanto possa essere unico il cinema kung fu. Anche se talvolta sembra una fusione di due film differenti, questa caratteristica contribuisce al suo fascino. The Boxer’s Omen è perfetto come film di mezzanotte e come alternativa divertente per gli amanti del kung fu in cerca di qualcosa di diverso.

5
Killer Constable (1980)

Diretto da Chih-Hung Kwei

Killer Constable è un film d’azione ambientato nel XX secolo durante la dinastia Qing, che tratta delle ingiustizie tra i poveri Han cinesi e la corruzione della classe dirigente Manchu. Il film si concentra su temi di giustizia, esplorando la brutalità della lotta di classe attraverso il suo protagonista spietato, Leng Tian-Ying (Chen Kuan-tai).

Con la sua reputazione per l’uccisione dei ladri senza rimorso, il constabile inizia a vedere la sua notorietà utilizzata contro di lui. Presentando un’estetica quasi noir, Killer Constable mette in luce la legge e l’ordine in un modo che scava profondo nelle qualità dell’anti-eroe. Il film si presenta quindi come un’analisi provocatoria nel genere delle arti marziali, indicando una nuova direzione per le produzioni dello Shaw Brothers.

6
Legendary Weapons Of China (1982)

Diretto da Lau Kar Leung

Questo classico wuxia, ambientato durante la dinastia Qing, narra la richiesta dell’Imperatrice Cixi di rintracciare le diverse fazioni della ribellione dei Boxer e reperire artisti marziali sovrannaturali. Come suggerisce il titolo, molte delle battaglie coinvolgono armi leggendarie e diversi gruppi di combattenti esperti si affrontano. Le coreografie delle lotte offrono una spettacolare rappresentazione di un’azione coinvolgente.

Legendary Weapons of China unisce elementi di magia popolare Maoshan con combattimenti corpo a corpo, creando uno spettacolo d’azione senza precedenti nel catalogo dello Shaw Brothers. Con la partecipazione di star di spicco come Gordon Liu e Alexander Fu Sheng, questo film ha ispirato la famosa hip-hop group Wu-Tang Clan, il cui album del 2011 è intitolato Legendary Weapons.

7
Return To The 36th Chamber (1980)

Diretto da Lau Kar-leung

Il primo The 36th Chamber of Shaolin è considerato uno dei migliori film dello Shaw Brothers, e non sorprende che nel 1980 sia stata realizzata una continua avventura. Tuttavia, Return to the 36th Chamber cambia le carte in tavola con Gordon Liu che interpreta un personaggio completamente diverso. Piuttosto che riprendere il ruolo iconico del monaco San Te, Liu veste i panni di Chu Jen-chieh, un truffatore che desidera apprendere l’arte del kung fu.

Questo approccio innovativo alla sequel riesce a mantenere gran parte della magia della pellicola originale, aggiungendo una dose di comicità assente precedentemente. La pellicola racconta l’eroico percorso di questo truffatore che dovrà affrontare mille avventure per affinare le sue abilità. Pur non stravolgendo i confini cinematografici, il film si presenta come un ritorno divertente a questo iconico mondo del kung fu.

8
Clan Of The White Lotus (1980)

Diretto da Lo Lieh

Il regista e interprete Lo Lie

Rispondi