I 8 migliori film di fantasia da vedere invece dei capolavori dello studio ghibli

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Il panorama dell’animazione giapponese è arricchito da opere che, pur ispirandosi a modelli come quelli di Studio Ghibli, si distinguono per originalità, profondità emotiva e innovazione artistica. Questo approfondimento esplora otto film fantasy che, senza imitare i classici del celebre studio, superano molte delle sue produzioni in termini di audacia narrativa e sperimentazione visiva. Attraverso storie intense e approcci stilistici diversi, queste pellicole dimostrano come il genere possa evolversi oltre i confini tradizionali.

8. mary and the witch’s flower

Produzione di Studio Ponoc; adattamento dal romanzo di Mary Stewart

Mary and the Witch’s Flower, uscito nel luglio 2017, richiama immediatamente l’estetica dei film Ghibli grazie alla sua animazione fluida e ai toni magici. Realizzato da ex animatori dello studio fondato da Hayao Miyazaki, questo lungometraggio si distingue per un ritmo più dinamico e una protagonista con personalità più decisa rispetto alle classiche eroine ghibliane. La storia narra di Mary, una ragazza curiosa che scopre un fiore magico capace di aprire le porte a un mondo fantastico, dove la magia viene usata in modo più complesso e meno innocente.

Valore emotivo e messaggi critici

Ciò che rende unico questo film è la capacità di affrontare temi come l’uso improprio della scienza e della magia. La narrazione sottolinea il rischio del potere incontrollato e invita a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. La qualità visiva impressiona per la ricchezza dei dettagli e per le scene animate con grande maestria, mentre il sottotesto etico dona al film una profondità superiore alla semplice avventura fantastica.

7. children of the sea

Studio 4°C; tratto dal manga di Daisuke Igarashi

Children of the Sea, presentato nel dicembre 2021, si distingue come un’opera onirica ambientata negli abissi marini. La storia segue Ruka, una giovane ragazza che entra in contatto con due misteriosi ragazzi collegati a creature marine sovrannaturali. Il film combina immagini realizzate con tecniche miste tra disegno tradizionale e CGI surreale, creando un’atmosfera psichedelica e spirituale.

Tematiche ed estetica

Il film esplora il rapporto tra natura e cosmos attraverso simbolismi potenti; il climax rappresenta una sorta di risveglio spirituale che sfida la logica convenzionale. La narrazione non fornisce risposte facili: invita lo spettatore ad immergersi in un mondo profondo, oscuro ma anche meraviglioso, dove l’ambiguità diventa parte integrante dell’esperienza estetica.

6. maquia: when the promised flower blooms

Studio P.A. Works; sceneggiatura originale di Mari Okada

Maquia: When the Promised Flower Blooms, uscito nel marzo del 2018, rappresenta uno dei drammi più intensi dell’animazione fantasy recente. Diretto dalla talentuosa Mari Okada al suo debutto come regista, il film racconta la storia di Maquia, una ragazza immortale che adotta un bambino mortale. La narrazione si sviluppa su decenni per indagare temi universali quali l’amore materno, la perdita e il passare del tempo.

Approccio narrativo ed emozioni profonde

La pellicola affronta con coraggio le ferite della separazione inevitabile tra genitore e figlio, offrendo uno sguardo crudo sulla resilienza umana dinanzi alla sofferenza reale. Il livello visivo è elevato grazie a paesaggi eterei che accentuano l’atmosfera malinconica ma anche speranzosa del racconto.

5. a whisker away

Studio Colorido & Toho Animation; sceneggiatura originale di Mari Okada e Junichi Sato

A Whisker Away, distribuito nel marzo del 2020, si presenta inizialmente come una commedia adolescenziale in stile Ghibli con un tocco magico: una ragazza si trasforma in gatto per avvicinarsi al ragazzo di cui è innamorata. Questa leggerezza nasconde tematiche più profonde legate all’identità personale e alla depressione giovanile.

Un’analisi matura sotto forma di favola moderna

L’opera analizza le difficoltà adolescenziali attraverso un linguaggio empatico: Miyo utilizza il suo potere trasformistico come fuga dall’emozione dolorosa senza mai evitare le parti dure della crescita personale. L’estetica raffinata contribuisce a rendere questa pellicola non solo incantatrice ma anche significativa sul piano psicologico.

4. night on the galactic railroad

Gruppo TAC; tratto dal romanzo di Kenji Miyazawa

Night on the Galactic Railroad , uscito nel luglio del1985, rappresenta uno dei titoli più astratti ed evocativi della lista: un viaggio nell’aldilà tra allegoria esistenziale ed emozioni profonde. Il racconto segue Giovanni e Campanella su un treno interstellare che attraversa luoghi simbolici collegati alla morte e alla spiritualità.

Una poesia visiva sull’esistenza stessa

L’approccio minimalista delle animazioni unite a colonne sonore inquietanti creano un’atmosfera meditativa: non si tratta solo di fantasia ma di uno specchio dell’anima umana impegnata nella ricerca di senso tra dolore e redenzione.

3. demon slayer: mugen train

Ufotable; tratto dal manga di Koyoharu Gotouge

Mugen Train , uscito nel luglio del2020 , ha rivoluzionato i canoni degli action fantasy portando sul grande schermo intensità emotiva senza precedenti . Le battaglie epiche sui vagoni infuocati sono accompagnate da momenti tragici legati ai personaggi principali come Tanjiro o Rengoku , offrendo uno spettacolo visivo mozzafiato con sequenze animate fluidissime.

L’equilibrio tra spettacolo ed emozione

Questo lungometraggio supera gli stereotipi tipici del genere shōnen mostrando quanto sia possibile combinare azione brutale con profondi messaggi morali — facendo sì che nessuna scena sia fine a sé stessa ma parte integrante della narrazione complessiva.

2. suzume

Makoto Shinkai; sceneggiatura originale dello stesso regista

Suzume , arrivato nelle sale nel marzo2023 , rappresenta una evoluzione più dark rispetto ai lavori passati dell’autore noto per “Your Name”. Ambientato contro il contesto naturale devastato dal terremoto del2011 , il film utilizza allegorie folkloristiche giapponesi per esplorare memoria collettiva e guarigione emotiva attraverso immagini surreali come sedie senzienti o porte dimensionali aperte sulla catastrofe naturale.

Metafora potente contro trauma collettivo

I visual audaci sono affiancati da tematiche profonde: Suzume affronta dolore personale condiviso tramite simbolismi forti — dimostrando quanto la magia possa essere anche strumento terapeutico piuttosto che semplice evasione estetica.

1. wolf children

Studio Chizu; sceneggiatura originale Mamoru Hosoda

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