I 5 film imperdibili di Daniel Day-Lewis da vedere prima del suo grande ritorno al cinema
Il ritorno di Daniel Day-Lewis nel panorama cinematografico rappresenta un avvenimento di grande rilevanza. Le sue performance, che hanno lasciato un’impronta indelebile, gli conferiscono un posto di rilievo tra i più illustri attori di ogni epoca. Questa occasione invita a riconsiderare alcune delle sue opere più significative, che evidenziano la sua straordinaria versatilità e talento. Di seguito sono elencati cinque film fondamentali per apprezzare la grandezza di Day-Lewis.
Il mio piede sinistro (1989)
Nel film Il mio piede sinistro, l’attore interpreta Christy Brown, un uomo irlandese con paralisi cerebrale che riesce a realizzarsi come pittore e scrittore grazie all’uso esclusivo del suo piede sinistro. La dedizione di Day-Lewis per questo ruolo è nota, avendo vissuto per settimane in una sedia a rotelle per comprendere a fondo le sfide del personaggio, imparando persino a scrivere con il piede. Questa interpretazione, carica di emozione, ha messo in luce la resilienza di Brown, conferendogli il suo primo Oscar.
Lincoln (2012)
La complessità dell’Abraham Lincoln interpretato da Day-Lewis, sotto la regia di Steven Spielberg, offre uno sguardo profondo sulla lotta del sedicesimo presidente degli Stati Uniti per abolire la schiavitù e porre fine alla Guerra Civile. Questa magistrale performance ha fruttato a Day-Lewis il suo terzo Oscar come miglior attore.
Il petroliere (2007)
In Il petroliere, Daniel Day-Lewis veste i panni di Daniel Plainview, un imprenditore spietato del settore petrolifero. Ambientato durante l’epoca del boom petrolifero, il film narra l’ascesa di Plainview e il suo progressivo isolamento emotivo. Sotto la direzione di Paul Thomas Anderson, la performance di Day-Lewis si distingue come una delle più potenti dell’intera carriera, consegnandogli il secondo Oscar.
Il filo nascosto (2017)
Reynolds Woodcock, personaggio interpretato da Day-Lewis in Il filo nascosto, è un sarto di Londra nel dopoguerra, la cui personalità complessa e sfaccettata emerge grazie alla bravura dell’attore. Questa rappresentazione, l’ultima prima del ritiro, illustra un personaggio sia intimidatorio che vulnerabile, con l’amore per Alma che porta alla luce il suo lato più fragile, mostrando ancora una volta il talento di Day-Lewis.
L’ultimo dei Mohicani (1992)
L’ultimo dei Mohicani è una delle interpretazioni più coinvolgenti di Daniel Day-Lewis, dove interpreta Nathaniel “Hawkeye” Poe, un bianco cresciuto tra i nativi americani. Per calarsi nel ruolo, l’attore si è preparato profondamente, vivendo per mesi nella foresta, affrontando esperienze estreme che lo hanno segnato. Diretto da Michael Mann, il film regala un’interpretazione vigorosa e intensa di Day-Lewis.