Horror recente che spaventa anche il regista de l’esorcista

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Il cinema horror ha sempre avuto la capacità di esplorare tematiche profonde e complesse, e il regista William Friedkin, noto per il suo approccio innovativo al genere, ha saputo portare alla luce le paure più intime dell’essere umano. La sua opera si distingue per l’analisi psicologica del terrore, affrontando argomenti come la depressione, il lutto e le difficoltà legate alla genitorialità.

l’approccio di friedkin all’horror

William Friedkin è celebre per aver rivoluzionato il genere della possessione demoniaca con L’Esorcista, un film che continua a essere considerato uno dei più spaventosi nella storia del cinema. Il regista, scomparso ad agosto 2023, ha sempre puntato su un realismo inquietante, evitando soluzioni superficiali per creare una connessione emotiva profonda con lo spettatore.

  • Psycho
  • Alien
  • Onibaba (1964)
  • The Babadook (2014)

l’efficacia della tensione psicologica

Nella sua filmografia, Friedkin dimostra che la paura non deriva solo da elementi soprannaturali, ma anche dalla profondità psicologica dei personaggi. In L’Esorcista, la vera angoscia è rappresentata dalla madre Chris MacNeil e dal suo tentativo disperato di salvare la figlia Regan. Questo aspetto tocca una paura ancestrale: l’impotenza di fronte alla sofferenza dei propri cari.

the babadook: un caso emblematico

The Babadook, film australiano del 2014, incarna perfettamente l’interesse di Friedkin per l’horror ancorato alla realtà. Racconta la storia di Amelia, una madre single alle prese con un bambino problematico perseguitato da una presenza sinistra legata a un libro per bambini. Friedkin ha dichiarato che questo film lo ha colpito profondamente proprio perché riflette le sfide reali della maternità in situazioni difficili.

sintesi tra orrore e realtà

The Babadook non si limita a presentare mostri; è un’indagine sulla depressione e sulle difficoltà genitoriali. L’orrore nasce dall’interno dei protagonisti, rendendo la narrazione ancora più disturbante grazie alla credibilità delle loro esperienze emotive.

l’autenticità nell’horror secondo friedkin

L’autenticità è stata sempre considerata fondamentale da Friedkin nel realizzare opere horror efficaci. Nonostante i tentativi meno riusciti come The Guardian, il regista è tornato ai suoi standard elevati con progetti come Bug, dove esplora temi complessi come paranoia e crollo mentale.

L’apprezzamento di Friedkin per The Babadook sottolinea come il vero terrore risieda nelle paure umane più profonde piuttosto che in apparizioni soprannaturali. Se anche un maestro del genere come lui trova inquietante questa pellicola, si può affermare senza dubbio che essa possiede una rara potenza narrativa.

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