Hayao Miyazaki svela una delle teorie più grandi su Princess Mononoke

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Il film d’animazione Princess Mononoke, prodotto dallo Studio Ghibli e diretto da Hayao Miyazaki, è riconosciuto come uno dei capolavori più significativi della cinematografia giapponese. La pellicola si distingue per il suo forte messaggio ambientale, la complessità dei personaggi e l’accurata costruzione di un mondo fantastico immersivo. Recentemente, Miyazaki ha confermato alcuni dettagli riguardanti la narrazione del film, chiarendo alcuni aspetti che hanno alimentato numerose teorie tra i fan. In particolare, si è parlato molto della presenza di riferimenti alla lebbra nel film, un tema mai ufficialmente dichiarato prima d’ora.

princess mononoke: obiettivo educativo sulla lebbra

miyazaki ha consultato persone affette da lebbra per rendere il film più realistico

Nel corso di un’intervista rilasciata a Kotaku, Miyazaki ha spiegato che uno degli intenti principali nella realizzazione di Princess Mononoke era quello di sensibilizzare il pubblico sugli effetti della lebbra. Ha sottolineato come molti personaggi dell’opera rappresentino persone affette da questa malattia, anche se in modo sottile. In particolare, alcuni membri del villaggio di Irontown sono stati identificati come portatori del morbo, riconoscibile attraverso l’uso di bendaggi sul corpo. Miyazaki ha utilizzato anche il termine giapponese “gyobyo”, traducibile con “malattia incurabile”, per indicare questa condizione nel contesto narrativo.

La volontà di Miyazaki era quella di rappresentare persone che vivono con una malattia grave e spesso fraintesa, facendo emergere le ingiustizie e i pregiudizi sociali a cui sono soggette. La presenza del morbo viene menzionata nel film senza essere esplicitamente evidenziata visivamente; però l’autore stesso ha confermato che molte delle figure umane raffigurate portano segni della malattia.

studio ghibli e i messaggi potenti nei suoi film

miyazaki ha visto in princess mononoke un metodo per combattere lo stigma

Per approfondire la tematica della lebbra e promuovere una maggiore consapevolezza sociale, Miyazaki si è recato personalmente in un sanatorio a Tokyo per raccogliere testimonianze dirette da parte di individui affetti dalla malattia. Questa esperienza gli ha permesso di creare un’immagine fedele e rispettosa delle persone colpite dal morbo, contribuendo a contrastare i pregiudizi ancora diffusi al giorno d’oggi.

Il regista ha dichiarato: “Durante la realizzazione de Princess Mononoke, ho voluto rappresentare persone gravemente ammalate ma che cercano comunque di vivere con dignità.”. La sua attenzione verso questo aspetto testimonia l’impegno nel trasmettere messaggi socialmente rilevanti attraverso il cinema d’animazione.

tutti i film di miyazaki contengono messaggi potenti

miyazaki si impegnò a combattere lo stigma associato alla lebbra

L’interesse del regista verso temi sociali non si limita al singolo film: Miyazaki ha dedicato parte del suo lavoro anche a sensibilizzare l’opinione pubblica su altre problematiche culturali e ambientali. Prima della produzione di Princess Mononoke, Miyazaki visitò personalmente un sanatorio a Tokyo per ascoltare direttamente le storie degli individui colpiti dalla Hansen’s disease. Questo impegno personale si riflette nel desiderio di offrire una rappresentazione autentica ed empatica delle difficoltà vissute da queste persone.

Sempre Miyazaki ha affermato: “Volevo mostrare come queste persone affrontano la vita nonostante tutto”. La sua opera mira ad abbattere stereotipi e pregiudizi ancora radicati nella società moderna.

  • Nobili personaggi: Ashitaka, San (Principessa Mononoke), Moro (il lupo), Yakul (cervo volante)
  • Membri del cast: Yuko Tanaka (voce originale)
  • Ospiti speciali: nessuno specificamente menzionati in questo contesto

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