Goodfellas a 35 anni: perchè resta un classico del genere gangster

Il panorama cinematografico dedicato al genere gangster ha prodotto alcune delle opere più iconiche e influenti della storia del cinema. Tra queste, due titoli si distinguono come punti di riferimento assoluti: “The Godfather” e “Goodfellas”. Mentre il primo ha rivoluzionato il modo di raccontare le storie di mafia, il secondo ha saputo imporsi come una delle pellicole più acclamate e apprezzate nel corso degli ultimi decenni. Questo articolo analizza l’impatto duraturo di “Goodfellas”, che compie 35 anni dalla sua uscita, e il suo ruolo nel consolidamento del genere gangster.
perché “Goodfellas” resta un classico senza tempo
l’influenza di martin scorsese nel cinema di gangster
Martin Scorsese, regista con una profonda conoscenza ed entusiasmo per il genere gangster, ha sempre dimostrato grande maestria nel rappresentare le atmosfere criminali. Nel suo documentario A Personal Journey with Martin Scorsese Through American Movies, egli stesso rivela la passione per film come The Public Enemy, Scarface e altri classici che hanno contribuito a definire le sue radici artistiche. Prima di “Goodfellas”, aveva già diretto lavori significativi come Mean Streets, ma fu con questa pellicola del 1990 che raggiunse l’apice della sua carriera nel genere gangster.
caratteristiche distintive e stile narrativo
“Goodfellas” si basa su una storia vera, quella dell’ex mafioso Henry Hill, interpretato da Ray Liotta, che decide di collaborare con le forze dell’ordine dopo aver vissuto anni nell’epicentro della criminalità organizzata. Il film si distingue per la sua capacità di mescolare realismo crudo e stile visivo innovativo, grazie anche all’utilizzo di tecniche narrative dinamiche e scene memorabili. La presenza di attori come Robert De Niro, Joe Pesci (premiato con l’Oscar come miglior attore non protagonista), Lorraine Bracco e Paul Sorvino rafforza ulteriormente la qualità complessiva del cast.
il ruolo rivoluzionario di “Goodfellas” nella storia del cinema gangster
il confronto con “The Godfather” e gli altri classici
“The Godfather” rappresenta ancora oggi lo standard aureo del cinema mafioso. Tuttavia, “Goodfellas” è riuscito a emergere come un vero sfidante, portando sullo schermo un realismo molto più crudo e uno sguardo meno idealizzato sulla vita criminale. La pellicola ha aperto nuove strade nel racconto delle organizzazioni mafiose, introducendo un ritmo più veloce e scene più dirette rispetto ai modelli precedenti.
successo critico e riconoscimenti internazionali
Il film ha ottenuto un consenso unanime dalla critica professionale», assegnandogli un punteggio del 94% su Rotten Tomatoes», confermando la sua posizione tra i migliori film gangsters mai realizzati. Nonostante alcuni premi siano sfuggiti all’appello agli Oscar (solo Joe Pesci ricevette la statuetta), l’opera rimane un punto fermo nella cultura cinematografica mondiale.l’eredità lasciata da “Goodfellas” nelle ultime tre decadi
Dopo il successo del 1990», molti registi hanno cercato di replicare o superare questo modello», ma pochi sono riusciti a raggiungere le stesse vette artistiche. Film come Pulp Fiction», Donnie Brasco» o Miller’s Crossing» sono considerati capolavori minori rispetto a “Goodfellas”. In epoca recente, opere come The Irishman» o anche serie TV come The Sopranos» hanno ripreso in parte lo stile narrativo scorsesiano, utilizzando molti attori provenienti dal cast originale.
la lunga influenza sulle generazioni successive al cinema e alla cultura popolare
L’intensità narrativa e i personaggi memorabili hanno fatto sì che “Goodfellas” rimanesse impressa nella memoria collettiva». Scene iconiche — tra cui quella famosa in cui Joe Pesci dice «You think I’m a clown?» — sono diventate meme cult sui social media». Inoltre, registi contemporanei come Paul Thomas Anderson hanno dichiarato quanto questa pellicola abbia influenzato il loro lavoro. Personaggi principali:- Henry Hill (Ray Liotta)
- Jimmy Conway (Robert De Niro)
- Tommy DeVito (Joe Pesci)
- Lorraine Bracco (Karen Hill)
- Paul Sorvino (Paul Cicero)
- Coppola (regista) – autore della pellicola originale
- Sergio Leone – ispirazione stilistica
- Nicolas Pileggi – sceneggiatore basato sulla vera storia
- Cultori moderni – registi influenzati dal film