Gods of egypt: flop al botteghino da 90 milioni e polemica sul casting

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Il film Gods of Egypt, uscito nel 2016, rappresenta un esempio di produzione cinematografica che ha suscitato numerose controversie e insoddisfazioni sia tra critica che pubblico. Nonostante l’alto potenziale e l’ambizione di raccontare storie di divinità egizie, il progetto si è rivelato un fallimento commerciale e critico, evidenziando problematiche legate alla rappresentazione culturale e alle scelte di casting. Di seguito si analizzano le principali criticità e le conseguenze di questa produzione.

le polemiche sul casting in gods of egypt

la mancanza di diversità nel cast

Al momento dell’uscita, il film è stato fortemente criticato per la scelta di un cast quasi esclusivamente bianco, nonostante il contesto storico e geografico trattato. Tra i protagonisti principali figuravano attori come Gerard Butler (Scozia), Nikolaj Coster-Waldau (Danimarca) e Brenton Thwaites (Australia), tutti interpreti di personaggi con radici nell’antico Egitto. Questa decisione ha generato una vasta discussione sulla rappresentanza culturale nel cinema hollywoodiano.

In risposta alle polemiche, sia il regista Alex Proyas che Lionsgate hanno pubblicamente chiesto scusa, riconoscendo che le scelte di casting avrebbero dovuto essere più attente alla diversità. Proyas ha spiegato che la selezione degli attori in produzioni ad alto budget è complessa, ma ammette che si sarebbe dovuto fare meglio.

“È evidente che le nostre decisioni di casting avrebbero dovuto riflettere maggiormente la diversità culturale del contesto rappresentato,” hanno dichiarato entrambe le parti.

oltre il casting: altri motivi del fallimento del film

Il disastro commerciale di Gods of Egypt non può essere attribuito solo alla questione della rappresentanza. Secondo fonti come il The Hollywood Reporter, il film ha causato una perdita vicina ai 90 milioni di dollari per Lionsgate. La pellicola ha ottenuto un punteggio molto basso su Rotten Tomatoes, pari al 15%, mentre anche gli spettatori hanno dato un giudizio negativo con una percentuale del 37%. La storia stessa si è rivelata poco coinvolgente e mal sviluppata, risultando inferiore a titoli già deludenti come Wrath of the Titans.

L’insieme delle problematiche narrative e artistiche ha portato a cinque candidature ai Razzie Awards, tra cui Worst Picture, Worst Director, Worst Actor e Worst Screenplay. In merito alle cattive recensioni, Alex Proyas ha attribuito parte della responsabilità ai commenti negativi dei critici.

conclusioni sulla vicenda di gods of egypt

Gods of Egypt si presenta come un tentativo ambizioso che avrebbe potuto aprire nuove strade nel genere epico-fantasy ma si è concluso in modo disastroso. L’insuccesso commerciale e critico ha impedito lo sviluppo di eventuali sequel o franchise collegati alla pellicola. La richiesta pubblica di scuse da parte delle produzioni non è riuscita a mitigare i danni causati dalle scelte narrative e dalla poca attenzione verso la diversità culturale.

  • Gerard Butler
  • Nikolaj Coster-Waldau
  • Brenton Thwaites

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