Generation z e consumo di film e serie durante il lavoro

Un’indagine condotta da Tubi e Harris ha messo in luce comportamenti sorprendenti tra i lavoratori della generazione Z, nati tra il 1997 e il 2012. Risulta che una significativa percentuale di questi individui guarda film o serie durante l’orario lavorativo, sollevando interrogativi sull’influenza dello streaming sulla produttività, sia in contesti di lavoro remoto che in ufficio.
diffusione delle pratiche di streaming
Il sondaggio rivela che l’84% dei lavoratori della generazione Z ammette di fruire di contenuti video mentre è impegnato nelle proprie mansioni. Inoltre, il 48% confessa di aver mentito ai colleghi o ai superiori riguardo alle proprie abitudini di visione. Un dato allarmante è che il 53% degli intervistati ha dichiarato di aver trascurato le responsabilità professionali per dedicarsi allo streaming almeno una volta.
preferenze lavorative: telelavoro come opzione preferita
Il desiderio di un ambiente di lavoro a distanza emerge chiaramente: il 52% dei partecipanti non intende tornare a un contesto fisico per timore di perdere la possibilità di guardare contenuti sotto la supervisione dei manager. Anche quando si trovano in ufficio, quasi il 40% continua a fruire di film e serie dal proprio posto.
aumento delle spese per lo streaming
L’interesse verso i servizi di streaming è evidente anche dal punto di vista economico. In media, i consumatori della generazione Z spendono $129 al mese per queste piattaforme, cifra superiore rispetto ai $109 destinati all’abbigliamento. Inoltre, il 57% degli intervistati dedica da una a tre ore giornaliere alla visione, mentre il 38% trascorre tre ore o più in singole sessioni.
conseguenze sulla produttività
Questa situazione pone interrogativi sulle strategie da adottare da parte dei datori di lavoro. Secondo Gestione meglio, azienda specializzata nella gestione del luogo di lavoro, è fondamentale verificare se i dipendenti raggiungono gli obiettivi prefissati nonostante le loro abitudini legate allo streaming. I manager devono anche considerare se tali comportamenti violano le politiche aziendali o disturbano i colleghi.
A fronte dell’impatto dello streaming sulle dinamiche lavorative, risulta essenziale per le aziende affrontare proattivamente queste tendenze, bilanciando esigenze produttive e momenti dedicati al tempo libero.