Film studio ghibli da riscoprire da adulti

Il catalogo delle opere di Studio Ghibli si distingue per la capacità di combinare momenti di pura bellezza visiva con narrazioni che affrontano tematiche profonde e spesso complesse. Sebbene i film siano caratterizzati da un’estetica delicata e fiabesca, sotto la superficie si celano messaggi riguardanti l’incertezza, il percorso di crescita, le questioni ambientali e i messaggi anti-guerra, spesso più evidenti agli adulti rispetto ai più giovani.
film destinati a un pubblico maturo: una riflessione profonda oltre la magia
Alcune produzioni Ghibli non sono immediatamente adatte ai più piccoli, essendo pensate per un pubblico di età superiore. Questi film presentano trame più lente, personaggi con conflitti interiori e finali meno prevedibili, favorendo una comprensione più articolata dei temi trattati man mano che lo spettatore matura. La vera essenza dello stile Ghibli si rivela attraverso queste opere, capaci di offrire interpretazioni multiple e spunti di riflessione sulla vita.
opere principali e approfondimenti sui temi trattati
from up on popy hill
Uscito nel 2011, diretto da Goro Miyazaki, questo film ambientato nel 1963 a Yokohama narra la storia di Umi Matsuzaki, una ragazza riservata che ogni mattina issa segnali in memoria del padre scomparso. La sua vita si intreccia con quella di Shun Kazama, uno studente impegnato a preservare il patrimonio storico della scuola. La narrazione si svolge in un periodo di transizione tra tradizione e modernità in Giappone.
Il film esplora temi come l’eredità culturale e il rapporto tra passato e futuro. Attraverso le loro scoperte sulle proprie origini familiari, Umi e Shun devono confrontarsi con i cambiamenti sociali e personali necessari per andare avanti.
L’opera mette in luce come le radici del passato influenzino le decisioni presenti e future, rendendola maggiormente apprezzabile da un pubblico adulto.
when marnie was there
Realizzato nel 2014, sotto la direzione di Hiromasa Yonebayashi, questo film tratta della giovane Anna, affetta da asma cronica, inviata in campagna per migliorare le sue condizioni. Durante una passeggiata nei pressi di un vecchio maniero abbandonato incontra Marnie; tra le due nasce subito un legame intenso che dà ad Anna una sensazione di appartenenza mai sperimentata prima.
Mentre il rapporto tra le protagoniste si approfondisce, emergono misteriosi collegamenti tra memoria e realtà. Il film indaga sul senso dell’identità personale e sulle assenze emotive della protagonista adulta rispetto alla sua infanzia.
princess mononoke
Del 1997, diretto da Hayao Miyazaki, questa pellicola ambientata nel Giappone mitologico segue Ashitaka, principe esiliato dopo essere stato maledetto da un demone. La sua avventura lo porta a confrontarsi con il conflitto tra divinità della foresta e insediamenti industriali umani. Tra queste figure emerge San, cresciuta tra i lupi ed estremamente protettiva nei confronti dell’ambiente naturale.
Il film affronta tematiche quali la responsabilità morale delle azioni umane e il fragile equilibrio tra progresso tecnologico ed ecosistema naturale. La rappresentazione delle parti in causa evita semplificazioni morali nette: nessuno è completamente buono o cattivo.
porco rosso
Dal 1992, diretto da Hayao Miyazaki, questa opera è ambientata negli anni ’20 nell’Adriatico. Racconta la storia di Marco – detto Porco – ex pilota della Prima Guerra Mondiale trasformato misteriosamente in un maiale antropomorfo. Come cacciatore di taglie sui cieli sopra il mare aperto vive isolato fino all’incontro con Fio, giovane ingegnera che lo aiuta a riconsiderare sé stesso.
Sebbene sia apparentemente leggero ed ironico nella forma, il film affronta temi come identità personale, redenzione e i costi morali delle guerre passate. La pellicola risulta particolarmente indicata per uno spettro maturo grazie al suo tono riflessivo.
the wind rises
2014, ancora sotto la regia Miyazaki narra la vita dell’ingegnere aeronautico Jiro Horikoshi durante gli anni precedenti alla Seconda guerra mondiale. Il suo sogno impossibile era quello di volare come pilota ma problemi alla vista lo portano a progettare velivoli militari invece che ad attraversare i cieli personalmente.
Il racconto mette in evidenza il conflitto tra aspirazioni idealistiche ed effetti collaterali imprevisti delle invenzioni umane. La storia si concentra anche sulla relazione sentimentale con Naoko ed esplora le implicazioni morali del progresso tecnologico in tempi turbolenti.